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Cronaca

Sequestrati ad un uomo a Torino 29 immobili, 3 società, conti e fondi azionari

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La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Torino ha disposto la confisca dei beni nei confronti di un uomo e una donna, già pregiudicati per furto, reati in materia di stupefacenti e armi, truffa.

L’operazione “Easy Money” era iniziata nei mesi di maggio e ottobre 2019, quando al pregiudicato erano sequestrati beni illeciti per un valore complessivo di circa 1.500.000 euro.

Sono stati confiscati: 29 immobili ubicati a Torino e in comuni limitrofi tra terreni, appartamenti di civile abitazione e box auto; una società relativa alla commercializzazione di software e servizi informativi; due società operative nel settore del commercio di vini e prodotti alimentari di vario tipo; conti correnti e fondi azionari.

Nel corso delle operazioni è stato anche rivenuto, suddiviso in cinque magazzini riconducibili alle società confiscate, un ingente quantitativo di vini e alcolici, oltre materiale necessario, composto da tamponi, etichettatrici e altro, utile per la contraffazione delle date di scadenza dei prodotti alimentari.

Durante l’operazione, la polizia si è imbattuta in una vera e propria serra sotterranea, in fase di allestimento, per la coltivazione di marijuana. La serra sarebbe dovuta sorgere un locale interrato di un palazzo in una via commerciale del centro cittadino. La scoperta, del tutto inaspettata, ha portato al sequestro di lampade generatrici di luminosità e calore, irrigatori, pannelli elettrici, temporizzatori e condizionatori d’aria muniti di filtri speciali antiodore, così da evitare che qualcuno, dalla strada, potesse accorgersi della coltivazione sottostante.

Le costose attrezzature, ancora intatte, dal valore stimato di circa 50.000 euro, non riconducibili al soggetto colpito dalla misura di prevenzione, sono state sequestrate a carico di ignoti e successivamente, invece di andare distrutte, sono state affidate a un ente pubblico di ricerca che le utilizzerà per i propri fini istituzionali.

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