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Covid-19, Torino riattiva il Centro Operativo Comunale per aiutare i cittadini in difficoltà

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A seguito dell’evolversi dell’andamento epidemico da Covid-19 e dell’aumento dei casi positivi e dei soggetti sottoposti a quarantena, come già disposto con Ordinanza n. 95 del 27 ottobre 2020 e sino a fine esigenze, nella giornata di mercoledì 28 ottobre è stato attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) presso il Centro Municipale di Protezione Civile di via delle Magnolie 5.

Con l’apertura del C.O.C. si darà supporto a quella popolazione che, a seguito della loro situazione di contagio che li costringe alla permanenza presso la propria abitazione o dimora, si trova nella impossibilità di poter svolgere alcune attività del quotidiano (spesa, farmaci, accompagnamento animali) perché in condizioni di fragilità e/o senza il supporto di una rete parentale e/o amicale.

A partire da venerdì 30 ottobre, sarà operativo dal lunedì alla domenica (dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 16.30) il numero 011 01137777 che risponderà alle chiamate dei cittadini. È inoltre a disposizione, per eventuali ulteriori comunicazioni, l’indirizzo e-mail emergenza.protezionecivile@comune.torino.it.

Nella stessa giornata di venerdì verrà nuovamente ripristinato il servizio di supporto psicologico gestito dall’Associazione “Psicologi per i Popoli di Torino”, operativo tutti i giorni dal lunedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 16.30, chiamando il numero 011 01137740.

Per tutte le richieste e i dubbi di carattere sanitario legati all’emergenza è anche disponibile il Call Center Covid-19 dell’ASL Città di Torino al numero 011 5663169, attivo tutti i giorni della settimana dalle ore 9.00 alle 17.00.

Continueranno, inoltre, le attività di Torino Solidale, la rete territoriale attivata dall’Area sociale della Città durante il lockdown per coordinare le risorse offerte dall’Amministrazione e quelle della comunità locale, grazie a cui sono state attivate azioni di sostegno delle persone e dei nuclei familiari in situazione di fragilità personale, sociale ed economica attraverso la distribuzione di beni alimentari e di prima necessità. Ad oggi sono circa 9mila i nuclei che beneficiano di questo tipo di supporto.

“Con l’attivazione di questi servizi rispondiamo alle richieste dei numerosi cittadini che in questo momento non riescono a svolgere alcune semplici attività quotidiane perché in isolamento o in quarantena presso le proprie abitazioni – commenta l’Assessore con delega alla protezione civile Alberto Unia -. Il nostro impegno è nel cercare di alleviare queste situazioni di disagio, ancora più evidenti per chi non può appoggiarsi ad altre persone o a reti familiari – conclude Unia – nella speranza che non ci sia un’ulteriore evoluzione dell’epidemia”.

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