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Assembramenti all’arrivo della tappa del Giro d’Italia ad Asti

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Scoppia la polemica il giorno dopo il passaggio della tappa del Giro d’Italia ad Asti. Al centro della questione gli assembramenti che si sono formati all’arrivo dei corridori. “Ho visto anche io – ha detto il sindaco replicando alle contestazioni con una diretta Facebook – che c’erano troppe persone vicine, ma tutti avevano le mascherine e c’erano tante forze dell’ordine a vigilare. Non ci sto a strumentalizzare il Giro. Abbiamo fatto un lungo lavoro per portarcelo a casa. Asti è stata solo tre volte città di tappa. Tante istituzioni ci sono state vicine è stato uno degli eventi più attesi e desiderati”. A scendere in campo anche le opposizioni in consiglio comunale: “Le scuole stanno facendo i salti mortali per arginare il virus, scrivono, ci sono centinaia di persone tra quarantena e isolamento volontario. In questo contesto il Comune non è riuscito a gestire il distanziamento nel tratto finale della tappa del giro d’Italia. A cosa serve un coprifuoco dalle 00.10 alle 04.50 quando avvengono assembramenti di tale entità in pieno giorno, in una manifestazione patrocinata dal Comune?”

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