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Cronaca

Maltempo, una quarantina di persone lasciate in balia di frane e pioggia dal soccorso francese: salvati da quello italiano

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Polemica per la gestione del soccorso da parte della Francia di una quarantina di persone rimaste bloccate a Vievola, poco dopo il Tenda in territorio francese. Tra le 9 e le 11 di domenica mattina erano arrivate segnalazioni di 4 vetture con 8 persone a bordo bloccate tra due fronti di frana oltre il tunnel del Tenda, e altre 47 bloccate a Vievola, comune francese a 10 km dal confine.

A mezzogiorno gli elicotteri della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco avevano contattato la sala operativa Codis 06 di Nizza per avere l’autorizzazione di sorvolo. Alle 12:50 arriva la chiamata da Nizza che rassicurava un intervento entro un’ora e 10 minuti. Alle 14:10 però non era visibile nessun sorvolo dal territorio italiano. Da fonti istituzionali si è saputo che gli elicotteri francesi non riuscivano a decollare per il troppo vento.

Alle 15:55, rompendo gli indugi, le otto persone isolate dopo il Tenda sono state raggiunte dai vigili del fuoco a piedi. Si tratta di sei italiani, un francese e un polacco, che sono stati portati a Limone.

Alle 17 gli elicotteri del soccorso italiani richiedono un’altra autorizzazione, rifiutata, e alle 17:57 i francesi assicurano nuovamente l’intervento in 40 minuti. Dopo sette ore di attesa gli italiani, per evitare di operare al buio, hanno mandato alle 17:58 gli elicotteri a Vievola e alle 18:52 41 persone su 47 sono state portate a Limone. 6 persone hanno voluto aspettare l’elicottero francese.

Non appena ci siamo resi conto che il tempo stringeva e stava nuovamente per far buio, potendo i nostri elicotteri garantirci il servizio, si è deciso di procedere comunicando alla centrale di Nizza, che dopo sette ore non ha più obiettato – ha raccontato il questore di Cuneo, Emanuele Ricifari.

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