Seguici su

Alessandria

I carabinieri di Tortona sgominano banda di ladri che effettuavano furti nelle aziende e nelle case tra il Piemonte e la Lombardia

Vincenzo Spinello

Pubblicato

il

Nella giornata di ieri i Carabinieri di Tortona hanno arrestato una banda composta da cinque persone che praticavano furti in Piemonte e nelle provincie limitorfe della Lombardia. Si tratta di ragazzi compresi tra i 21 e 33 anni di età con precedenti specifici, dei quali 3 sono stati condotti nelle carceri di Cuneo, Asti e Pavia, mentre gli altri due sono stati messi agli arresti domiciliari. Per tutti e cinque il GIP ha disposto l’arresto con l’accusa dei reati di furto in abitazione pluriaggravato e ricettazione. La refuritva recuperata dalle forze dell’ordine ammonta a svariati migliaia di euro ed è stata restituita ai legittimi propietari.

L’arresto è avvenuto dopo 13 mesi di indagini, cooridnata dai dai Carabinieri del Nucleo Operativo tortonese e dai colleghi delle Stazioni CC di Sale (AL) e Castelnuovo Scrivia (AL).  Le indagini hanno avuto inizio nel mese di agosto dello scorso anno, quando la banda colpisce a Sale, dove, all’interno di un’azienda del posto, si impossessa di diversi attrezzi agricoli, tagliaerba, saldatrici ed altro materiale vario. Nei successivi mesi di ottobre e novembre mettevano a segno ben cinque “colpi”, tra il cuneese e l’astigiano, sempre ai danni di aziende e abitazioni private, impossessandosi, tra l’altro, in una circostanza, anche di 8 quintali di nocciole. Grazie all’attenta visione delle immagini delle telecamere dei sistemi di
videosorveglianza e alle testimonianze di alcuni cittadini, i Carabinieri della Compagnia di Tortona, coordinati dalla Procura di Asti e con la collaborazione dei Reparti dell’Arma presenti nei territori interessati dalle indagini, sono riusciti nelle prime ore del mattino,  con circa quaranta unità, tra personale in uniforme e militari in abito civile a mettere agli arresti la banda criminale.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *