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Una storia tra le mani, artigianato artistico autoprodotto ogni primo e terzo sabato del mese a Torino

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Una storia tra le mani, l’evento di artigianato artistico autoprodotto, con lavorazione sul posto, prosegue con i suoi doppi appuntamenti mensili in via Carlo Alberto a Torino (nel tratto tra via Maria Vittoria e via Giolitti) sabato 19 settembre, dalle h 10 alle h 19,30.

Una storia tra le mani da anni raduna gli artigiani che trasformano la materia con la loro esperienza, creatività ed espressione artistica. Ad ogni evento, gli artigiani cambiano e poi ritornano, in questo modo, gli oggetti che si possono trovare sono sempre diversi: da quelli d’uso comune, a quelli d’arredo, vestiti, giochi, strumenti musicali, gioielli e molto altro ancora.

Sono artigiani – artisti che portano avanti antiche tradizioni e lavorazioni, attraverso la più classica trasmissione dei saperi, quella dal maestro all’allievo, e sono disponibili ad illustrare le loro tecniche con dimostrazioni sul posto.

La novità di quest’anno è la cadenza degli appuntamenti che non sarà più una volta al mese, ma due, quindi ogni primo sabato e ogni terzo sabato del mese. Le prossime date saranno: 3 e 17 ottobre, il 7 e il 21 novembre e a dicembre tanti appuntamenti per gli acquisti natalizi.

Prosegue inoltre il progetto inaugurato lo scorso anno e molto apprezzato: “Un artigiano/a, il suo mestiere, la sua storia” grazie al quale le giornate espositive si arricchiranno di approfondimenti tematici, tecniche di lavorazione e storie di artigiani, raccontate direttamente dalle loro voci. Durante ogni giornata espositiva, uno degli artigiani, che cambierà di volta in volta, dedicherà al suo pubblico un momento di approfondimento, raccontando il suo lavoro, la sua esperienza formativa, la sua storia.

Durante l’evento di sabato 19 settembre sarà Raffaella Fiore, artigiana che trasforma vecchi palloni rotti in borse assolutamente originali, protagonista di questo progetto. Raffaella durante la giornata raccoglierà, da chi vorrà portarglieli, palloni vecchi e/o usati per riciclarli nel suo lavoro. Seguendo le normative anti Covid, un bambino alla volta potrà trasformare con l’aiuto di Raffaella il pallone rotto in un piccolo oggetto, a seconda del materiale: un portamonete, uno svuota tasche o un bracciale.

Ecco una piccola parte della sua storia:

Sono sempre stata affascinata dalle possibilità che si celano dietro gli oggetti di uso comune che gettiamo via
meccanicamente, senza pensarci. Quello che è nato come passatempo durante lo studio è diventato una passione
per il riciclo che ora è indirizzata principalmente nel recupero di vecchi palloni. La cura del lavoro artigianale e la
passione per il recupero danno vita a borse dal carattere unico e sorprendente che rendono la vita di tutti i giorni
giocosa e colorata: tasche e fodere sono realizzate con tessuti di tende da campeggio, ombrelli e ombrelloni, e sono
inserite a mano così come le cerniere, un punto alla volta.

Per la storia di Raffaella Fiore e degli altri artigiani e i dettagli del programma trovate tutto sulla pagina Facebook di Una Storia tra le mani.

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