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Cronaca

Mercato Centrale Torino: un autunno ricco di novità, in tutta sicurezza

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Cambiare per rimanere fedeli a se stessi: con l’autunno Mercato Centrale Torino porta ancora più linfa nei suoi spazi all’interno del Centro Palatino con l’arrivo di nuove botteghe artigiane, collaborazioni ed eventi. Il legame tra artigiani e cibo, la vocazione culturale e le sinergie con le realtà presenti sul territorio, rendono il Mercato Centrale un progetto di aggregazione sociale e rigenerazione urbana in continuo divenire, situato a Porta Palazzo, cuore pulsante della città.

«La nuova stagione di Mercato Centrale Torino vede come protagonisti – e non potrebbe essere diversamente – i suoi artigiani del gusto» dichiara Umberto Montano, Presidente di Mercato Centrale. Il Mercato Centrale dà il benvenuto a nuove eccellenze, come la cucina vegetale creativa a firma Antonio Chiodi Latini di GiveMeVeg; a “La sfogliatella napoletana” di Sabato Sessa, interprete di una storia di famiglia lunga 90 anni, e al nuovo Girarrosto di Dennys G. Rodriguez, che dopo le esperienze al Mercato Centrale Firenze e Roma debutta a Torino. La bottega Il Tartufo di Luciano Savini inaugura la sinergia con Il Riso che la famiglia Perinotti produce da cinque generazioni nelle Grange Vercellesi.

Non solo cibo di qualità ma anche progetti d’inclusione e integrazione tra le diverse etnie di Porta Palazzo che trovano spazio al Mercato Centrale. Rinnovata la collaborazione con RePoPP, un progetto di economia circolare urbana promosso dalla Città di Torino. RePoPP avrà una vera e propria bottega all’interno del Mercato, uno spazio che non va visto solo come un progetto di natura sociale bensì come un centro di scambio culturale fra le anime che rendono vivo il quartiere.

«I mesi di lockdown e le preoccupazioni che ne conseguono impongono una risposta animata alle attività di Mercato Centrale», spiega Umberto Montano, «attività che svolgeremo però in piena sicurezza, favoriti innanzitutto dall’imponenza della struttura, dalla grande quantità di aria naturale di ricircolo, dall’altezza dei soffitti di circa 20 metri e agli oltre 5.000mq di spazio a disposizione del pubblico. La squadra ampliata degli artigiani del gusto accoglierà i clienti, che potranno anche partecipare ad una serie di appuntamenti ed eventi serali, come il ciclo “Sagra Urbana” nato dalla collaborazione con Vittorio Eugenio Savasta Fiore». Musica, intrattenimento e buon cibo per vivere il Mercato anche la sera, sempre nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza che è garantita anche dal corretto distanziamento dei tavoli, dall’igienizzazione costante degli spazi, attrezzatture e suppellettili e dal personale adeguatamente preparato.

«Nonostante il momento, il Mercato si pone fra i luoghi più sicuri da frequentare, grazie ai suoi spazi, alla sua organizzazione e alle attività di aggregazione moderate che lo animeranno» aggiunge Umberto Montano.

Un tour tra le nuove botteghe: uno sguardo alle novità

La nuova proposta vegetale si chiama Le Verdure: Antonio Chiodi Latini porta la sua piccola rivoluzione del gusto al Mercato con GiveMeVeg. Il progetto promette una riscoperta dei sapori originali dei frutti della terra, utilizzandoli nella loro forma più integra. Tra polpette di legumi, hot dog vegetali, macedonie ed estratti, ogni materia prima sarà di altissima qualità, scelta sempre nel massimo rispetto dei tempi della natura.

La proposta dolciaria del Mercato si arricchisce dei sapori e profumi della pasticceria partenopea. La famiglia Sessa è una vera e propria istituzione a Napoli: Sabato Sessa porta avanti la tradizione con la passione per il saper fare e l’entusiasmo per la ricerca degli ingredienti che sono rimasti immutati nel tempo. Oltre alla sfogliatella, prodotto-simbolo che dà il nome alla bottega, ci saranno anche altri prodotti rappresentativi della pasticceria Sessa, come i babà e la pastiera, e qualche proposta extra-regionale, come i cannoli siciliani.

Da Cuba all’Italia per coltivare una grande passione, quella per la cucina, unita a quella per il mondo della carne: per la bottega de Il Girarrosto Dennys G. Rodriguez utilizza solo materie prime italiane certificate, come polli da allevamento a terra acquistati presso la storica macelleria Le Tre Carni di Torino e verdure selezionate in base alla stagionalità e il più possibile a km0.

Stagione nuova, sinergia nuova: è quella tra il Tartufo di Luciano Savini e Il Riso della famiglia Perinotti, che dalla metà del secolo scorso si dedica alla coltivazione del riso nelle Grange vercellesi, investendo su una costante ricerca della perfezione. In bottega si potranno trovare più varietà di riso “Gli Aironi”, tra cui spicca il Gigante Vercelli (presidio Slow Food). La proposta di risotti è variegata, tra grandi classici e rivisitazioni: allo zafferano, ai quattro formaggi, alla Norma, cacio e pepe e molti altri.

«Simili per forza, diversi per scelta. L’attività dinamica che è nelle caratteristiche fondamentali di Mercato Centrale porta dunque a Torino nuove proposte di sapori, che si legano a doppio filo con il meglio del territorio» dichiara Umberto Montano. «Le novità, però, non si fermano qui. Non tutti gli eventi si possono governare, in questo caso il Covid ha avuto la meglio. Con grande rammarico salutiamo Baronetto con la sua Farmacia Del Cambio, esperienza entusiasmante sempre carica di nuovi stimoli».

Matteo Baronetto commenta: «Il lockdown ha imposto a tutto il settore della ristorazione una reinterpretazione dell’offerta richiedendo attenzione per affrontare nuovi scenari e criticità che si sono presentate fin dalla riapertura. Dopo questi primi mesi di valutazione abbiamo deciso di lasciare Mercato Centrale, una realtà che riteniamo molto importante per la nostra città, per concentrare tutte le nostre risorse e i nostri progetti negli spazi di Piazza Carignano, e ripensare in modo creativo e innovativo il nostro approccio a questo mondo in piena evoluzione e trasformazione».

Conclude Montano: «È proprio dal movimento che si generano i nuovi progetti e noi ne abbiamo preparato uno nuovo. Un progetto gigantesco. Una grande sorpresa per tutti. A ottobre l’inaugurazione del nuovo ristorante, a presto per i dettagli».

Una bottega speciale: Il Banco Circolare – RePoPP

Il Mercato Centrale Torino, fedele alla sua natura di progetto di rigenerazione urbana, è sempre alla ricerca di iniziative che divengano un’azione concreta per dialogare con il territorio. «Il Mercato non nasce come un’impresa di passaggio» specifica Umberto Montano «ma è una realtà che ‘crea valore’ rapportandosi con la città in maniera costruttiva e duratura. I nostri progetti nascono sempre secondo obiettivi ben precisi e ci stanno molto a cuore integrazione e solidarietà. A Torino c’è bisogno di agevolare lo scambio, ricercare il dialogo e mettersi a disposizione anche di quei cittadini dalle variegate etnie che colorano brillantemente l’area di Porta Palazzo». Il Mercato investe così in un progetto di economia circolare mediante il recupero delle eccedenze alimentari, puntando all’abbattimento degli sprechi e mettendo il recuperato a disposizione gratuita di chi ha bisogno.

La Città di Torino, con il suo progetto RePoPP, è il partner individuato per gestire una vera e propria bottega solidale, “Il Banco Circolare”, che non avrà alcuna finalità commerciale e verrà inaugurata a partire dal 16 settembre. RePoPP è un progetto del Comune – sostenuto da Amiat Gruppo Iren, Novamont e Eco dalle Città – che, oltre all’efficiente sistema di raccolta delle eccedenze alimentari organiche dal mercato di Porta Palazzo, metterà a disposizione presso la sua bottega all’interno del Mercato Centrale le cassette di frutta e verdura non distribuite, fino a esaurimento; chiunque ne avrà bisogno potrà ritirarle gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17.

Mercato Centrale torna a proporre, come già fatto lo scorso febbraio con Davide Scabin, l’appuntamento mensile “Bontà contro lo spreco” – con partenza oggi – in cui vari ospiti, tra cuochi e artigiani, si alterneranno preparando pietanze gustose da distribuire gratuitamente. Nella bottega Il Banco Circolare- RePoPP si terranno, inoltre, attività di sensibilizzazione contro lo spreco e di promozione di esperienze innovative di recupero e coltura, con dibattiti culturali incentrati sui temi della sostenibilità dei sistemi alimentari urbani e, attraverso il Food Metrics, si racconteranno gli indicatori del sistema alimentare torinese.

Alla scoperta di Porta Palazzo con Chef Kumalè

Porta Palazzo è un luogo caratterizzato dalla presenza di tantissime comunità migranti, risorse preziose per il territorio. Con l’obiettivo di far conoscere da vicino il quartiere ed i luoghi che le ospitano, il Mercato Centrale Torino inaugura un nuovo ciclo di percorsi etno-gastronomici tracciati dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani, meglio conosciuto come Chef Kumalé. Ogni appuntamento porterà alla scoperta dei numerosissimi ingredienti e prodotti esotici, prodotti in Italia o importati, presenti sulla piazza del Mercato, che verranno arricchiti da aneddoti e curiosità, raccolte in 30 anni di viaggi nei 5 continenti.

Si parte sabato 3 ottobre dal Mercato Centrale alle ore 10. Il percorso, per un massimo di 15 partecipanti, nel rispetto delle normative Covid19, attraverserà le diverse etno-zone del mercato.

Sarà un vero e proprio viaggio alla scoperta del mondo e delle diverse culture materiale che abbiamo in casa dal Maghreb ai Paesi dell’Est, passando per Asia e Africa sub sahariana.

La Sagra Urbana dei vini torinesi

Il 18 settembre si rinnova la collaborazione con Vittorio Eugenio Savasta Fiore (Prince Experience) e al Mercato Centrale si terrà il secondo appuntamento di Sagra Urbana, dedicato ai vini torinesi. L’appuntamento di venerdì, dalle 19 a mezzanotte, sarà la prima occasione per il pubblico di scoprire i nuovi artigiani e gustare le specialità che offriranno nelle loro botteghe, abbinate a un buon calice di vino alla presenza dei produttori del territorio torinese. Tra questi ci saranno Balbiano, Cieck, Rossotto, Girapoggio ed Erbalù.

In programma ci sono degustazioni di tapas preparate dagli artigiani, aperitivi e cene nel dehors o nella terrazza con la suggestiva vista su una delle piazze più affascinanti della città, accompagnati da buona musica e sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Il ciclo di eventi Sagra Urbana continuerà ogni mese con un tema sempre diverso: il prossimo appuntamento venerdì 16 ottobre sarà incentrato sul mondo della birra.

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