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Cronaca

Archiviate le accuse ad Appendino per il caso Pasquaretta

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La Procura di Torino ha archiviato l’accusa di peculato in concorso rivolta nei confronti della sindaca Chiara Appendino, per una consulenza per la Fondazione Salone del Libro del suo portavoce Luca Pasquaretta svolta nel 2017. Il gip Luisa Minutella ha archiviato anche la posizione di Elisabetta Bove, funzionaria comunale accusata di falso che ha preparato i documenti per l’incarico ottenuto da Pasquaretta. L’ex portavoce aveva ottenuto un compenso di 5 mila euro (poi restituito) per la collaborazione come “supporto organizzativo” è stato rinviato a giudizio, come anche Mario Montalcini, vicepresidente delegato della Fondazione per il Libro e Giuseppe Ferrari, vicedirettore del Comune, accusati entrambi di peculato in concorso. Altre 5 persone sono state rinviate a giudizio nell’ambito dello stesso procedimento.

Poche ore fa è stata confermata a mezzo stampa l’accoglimento della richiesta di archiviazione da parte del Giudice per le indagini preliminari della mia posizione nella vicenda relativa alla consulenza affidata all’ex responsabile dell’ufficio stampa della Città di Torino, in occasione dell’edizione 2017 del Salone del Libro. Accolgo con soddisfazione la notizia che conferma la mia estraneità ai fatti in oggetto. Ho sempre offerto massima collaborazione e piena disponibilità agli inquirenti, convinta che la verità, prima o poi, sarebbe emersa. Oggi si chiude definitivamente questo capitolo. – così la sindaca Chiara Appendino ha commentato la notizia dell’archiviazione.

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