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Prostituta legata e uccisa ad Alessandria, dopo 14 anni i carabinieri arrestano l’assassino

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Dopo 14 anni i carabinieri del Comando provinciale di Alessandria hanno dato un nome all’omicida di Altagracia Corcino Gil, la prostituta di origini dominicane uccisa ad Alessandria nel giugno 2006: le impronte rinvenute nel 2006 nell’abitazione della prostituta dominicana appartengono a Andrea Casarin, 47enne originario di Alessandria ma residente a Pavia.

Lo hanno scoperto dopo 14 anni i carabinieri del Comando provinciale di Alessandria, agli ordini del colonnello Michele Angelo Lorusso, che nel pomeriggio hanno arrestato l’uomo.

Il cadavere della vittima era stato rinvenuto il 29.06.2006 nella camera da letto, nudo sul letto, supino, con il collo avvolto da nastro adesivo e da un telo intriso di sangue, con due ferite da taglio inferte alla base del collo, procurate con l’uso di un coltello – rinvenuto sulla scena del delitto – e che avevano interessato la vena giugulare. Il cadavere aveva la mano destra e le caviglie legate con del nastro adesivo.

Peraltro, gli accertamenti autoptici non avevano riscontrato altre lesioni sul corpo, né segni di difesa, attribuendo la causa della morte all’azione combinata di asfissia e ferite da punta e taglio.
Avviate nell’immediatezza, le indagini – condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di questo Comando anche con il supporto di attività tecnica – non avevano prodotto alcun riscontro utile all’identificazione dell’autore del reato, ancorché gli accurati rilievi eseguiti avessero consentito di repertare alcune tracce biologiche (DNA) e dattiloscopiche (impronte digitali) che, in relazione alla sede di rinvenimento, erano state da subito attribuite all’ignoto autore medesimo.

Le indagini, comunque mai interrotte e mirate al monitoraggio di soggetti che via via emergevano come legati all’ambiente della prostituzione, su input del Nucleo Investigativo hanno recentemente consentito al R.I.S. di attivare un match tra la banca dati A.F.I.S. ignoti e la banca dati delle persone sottoposte a rilievi segnaletici, evidenziando come le impronte rivenute nel 2006 appartenessero a CASARIN Andrea, sottoposto a rilievi segnaletici in occasione di un suo arresto per droga avvenuto presso l’aeroporto di Malpensa il 10.12.2013 per reati inerenti alle sostanze stupefacenti. Nell’occasione, era stato sorpreso mentre era in attesa di un corriere proveniente da Santo Domingo con 6 kg di cocaina.

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La conseguente riapertura del fascicolo processuale e l’avvio di un’articolata indagine condotta dal dipendente Nucleo Investigativo e supportata da attività tecniche e da numerosi servizi di ocp ha consentito di repertare un mozzicone di sigaretta abbandonato dall’indagato e contenente materiale genetico del medesimo che, in sede di successiva indagine tecnica del R.I.S. CC di Parma, è risultato compatibile con quello estrapolato dalle tracce biologiche repertate sulla scena del crimine.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, proseguono per individuare tutti i contorni dell’efferato delitto.

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