Economia
FCA scrive ai fornitori: per un cambiamento tecnologico in corso le utilitarie adotteranno la piattaforma francese Psa-Cmp
Il Corriere della Sera ha pubblicato la notizia che FCA ha chiesto a tutti i suoi fornitori di interrompere immediatamente tutte le attività di ricerca, sviluppo e produzione per le auto di segmento B, che da ora in poi verranno costruite con il “modello francese.
La lettera scritta in inglese annuncia ai fornitori che d’ora in poi le utilitarie prodotte nella fabbrica polacca di Thychy seguiranno gli standard francesi per pianale, sospensioni, impianti di scarico, gruppi motopropulsori, architettura elettronica: “Caro fornitore, vogliamo comunicare alla sua società, per conto di Fca Italy e di Fca Poland, che il progetto relativo alla piattaforma del segmento B di Fiat Chrsyler, è stato interrotto a causa di un cambiamento tecnologico in corso. Pertanto vi chiediamo di cessare immediatamente ogni attività di ricerca, sviluppo e produzione onde evitare ulteriori costi e spese.”
La lettera ha creato paura nell’indotto automotive piemontese, dato che da ora tutte le utilitarie dello stabilimento polacco seguiranno gli standard della piattaforma transalpina Psa-Cmp da cui nascono: Peugeout 208, Citroen C3 e C4, Opel Corsa con economie di scala e risparmi notevoli. Il tutto in un momento molto difficile con il crollo delle immatricolazioni delle vetture tradizionali in Europa, proprio nel momento della fusione Fca-Psa meglio ora Stellantis.
Rispetto alla nuova piattaforma i fornitori che già ci lavorano sono ovviamente favoriti per le collaborazioni e per le competenze in essere. Psa ha già annunciato una nuova piattaforma entro il 2023, per i modelli elettrici ei suv e delle berline che potrebbe essere utilizzata anche per le future vetture elettriche di Fca.
Questo fa presumere che la catena di produzione (il cosiddetto indotto) che fornirà i pezzi per costruire le city car del nuovo soggetto industriale nato dalla fusione tra Fca e Peugeot sarà quella francese.
Nel solo Piemonte l’indotto che lavora per Fca era composto da oltre 1000 aziende per 58.000 operai e un giro d’affari di 18 miliardi di euro.
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