Cittadini
Unito, Lo storico Vincenzo Ferrone vince il premio Antonio Feltrinelli per i suoi studi sull’illuminismo
Un risultato di grandissimo prestigio per l’Università di Torino: il professor Vincenzo Ferrone ha vinto il premio Antonio Feltrinelli attribuito dall’Accademia dei Lincei
“Tutta la nostra comunità scientifica – dichiarano insieme il Rettore Stefano Geuna e la Prorettrice Giulia Carluccio –si congratula con Enzo per il risultato straordinario che premia l’eccellenza nella ricerca e l’intensità di impegno accademico che sempre il collega ha espresso ed esprime: è un risultato che onora tutta la nostra comunità e che questa stessa comunità sente proprio a testimonianza del lavoro di eccellenza che sappiamo esprimere”.
Il premio nasce dalla volontà di Antonio Feltrinelli (1887-1942), figura di notevole rilievo nel campo economico e finanziario italiano. Quando, dopo la morte dei fratelli, rimane solo, decide di disporre della sua fortuna personale per fondare una grande istituzione culturale italiana “sul tipo della Fondazione Nobel “. Pertanto, nel testamento pubblicato nel 1942 dispone che venga costituito un fondo inalienabile e perpetuo destinato a “premiare il lavoro, lo studio, l’intelligenza, quegli uomini insomma che maggiormente si distinguono in alte opere, nelle arti, nelle scienze, poiché essi sono i veri benefattori del proprio paese e dell’umanità “.
Il “Fondo Antonio Feltrinelli” è un patrimonio autonomo e inalienabile, gestito dall’Accademia Nazionale dei Lincei che assegna i premi alternando annualmente le Scienze morali e storiche, le Scienze fisiche, matematiche e naturali, le Lettere, le Arti, la Medicina.
Pochissimi gli storici che nel tempo hanno ricevuto il riconoscimento (nell’albo del premio troviamo, tra gli altri, gli storici Federico Chabod, Gaetano Salvemini, Arnaldo Momigliano, Franco Venturi, Renzo De Felice, Carlo Ginzburg) e sono proprio loro a segnalare l’altissimo prestigio del premio ora attribuito a Vicenzo Ferrone: di lui le motivazioni del premio sottolineano notorietà e rilievo internazionale con un’intensa pubblicazione di volumi e di articoli (non pochi dei quali tradotti nelle principali lingue europee, e anche in cinese) su un tema e su un periodo-chiave: l’illuminismo, specie sulla cultura scientifica e sulla rivoluzione culturale che l’illuminismo ha ispirato (fin dal suo primo volume del 1982 “Scienza Natura Religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento”, poi “Le radici illuministiche della libertà religiosa”, 2005, e ora “Il mondo dell’illuminismo. Storia di una rivoluzione culturale” 2019); si segnalano quindi i notevoli risultati nello studio del processo di affermazione dei diritti umani e del costituzionalismo democratico e repubblicano (“La società giusta ed equa. Repubblicanesimo e diritti dell’uomo in Gaetano Filangieri”, 2003, e “Storia dei diritti dell’uomo. L’illuminismo e la costruzione del linguaggio politico dei moderni”, 2014).
L’edizione 2020 del Premio Feltrinelli vede poi un altro storico di formazione torinese premiato nella sezione dei giovani ricercatori, Guillaume Alonge, che nei corsi di laurea di Storia dell’Università di Torino ha studiato e si è laureato. Infine il premio per un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario è stato attribuito al Gruppo Abele sia per l’operato storico del gruppo sia per l’originalità del progetto “Fuori di casa, dentro al mondo. Progetto di inclusione sociale rivolto a ragazzi ritirati sociali (Hikikomori)”.
Un grande successo dunque che onora l’Università degli Studi di Torino, ma anche tutto il capoluogo e il territorio piemontese.
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