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Più sicuri e agevoli i sentieri del Parco naturale di Conca Cialancia – Fotogallery –

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Ogni anno all’inizio dell’estate la Direzione Sistemi naturali della Città Metropolitana di Torino si occupa della manutenzione di uno dei suoi “gioielli alpini”, il Parco naturale di Conca Cialancia, con interventi di vario genere, i più significativi dei quali garantiscono la percorribilità e la sicurezza dei sentieri. La rete escursionistica del parco è estesa e, nel limite delle risorse disponibili, nulla viene trascurato. Nello scorso mese di giugno ci si è concentrati sui sentieri 201 e 202. La bellezza che chi ha voglia di camminare può scoprire, tutto sommato senza fatiche impossibili, non è scontata: va tutelata e gestita affinché sia fruibile.

Il sentiero 201 collega la frazione Linsard di Perrero (a quota 1174 metri) con il Passo di Rous (2832 metri), cavalcando la cresta che delimita Conca Cialancia a monte. Il percorso integrale è adatto agli escursionisti più allenati, ma la parte inferiore, che si conclude alla base della Conca, ai 1836 metri dell’Alpe Cialancia, è sicuramente consigliabile a chiunque ami la montagna e desideri apprezzare una sorprendente varietà di ambienti nel corso di un’unica escursione. Nel primo tratto, che percorre un vallone umido e ombroso, i boschi di latifoglie si aprono in inaspettati belvedere con scorci pittoreschi, per poi cedere il passo alle conifere che, prima di diradarsi in quota, ombreggiano una successione di cascate, intervallate da pozze scavate fra lastre di granito. Superata la tentazione di sdraiarsi e rinfrescarsi, si esce dal bosco e si attraversano pascoli bucolici, defatiganti e di limitata pendenza. Lo sguardo può ora spaziare sulle cime circostanti e, al primo bivio, si può decidere di proseguire per il Lago Lauson o di optare per un facile guado, avventuroso ad inizio stagione con il disgelo in corso. Superato il guado, si raggiunge l’Alpe Cialancia per poi volgere il passo sul sentiero 202 che, prima insinuandosi in una fascia di conifere e poi serpeggiando fra i pascoli, prende quota fino al Colle della Balma, a 2313 metri, da dove ci si affaccia sulla Val Germanasca. L’ambiente è diverso da quello del sentiero 201: essendo più in quota, il panorama è più aperto e spettacolare. Il concatenamento dei due percorsi configura un’escursione di rango per gambe allenate.

I sentieri 201 e 202 del Parco di Conca Cialancia, sono inclusi nel Patrimonio escursionistico regionale, si sviluppano per lunghi tratti in zone umide e boscose e richiedono quindi sistematici interventi di contenimento della vegetazione invasiva, rimozione delle piante cadute al suolo e abbattimento di quelle pericolanti, ripristino delle sponde franate. In assenza di interventi effettuati da persone competenti, in poche stagioni la traccia si perde, il sentiero si chiude, oppone a chi cammina ostacoli insormontabili e rimane soltanto un’ingannevole linea colorata sulle mappe. È in programma l’installazione di nuove vasche abbeveratoio in legno nei pressi del parcheggio del lago Lauson e del bivacco “Formaggino, realizzato negli anni ‘80 dai cantonieri dell’allora Provincia di Torino e attualmente utilizzato come base dalle Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana. Sono anche in programma il rifacimento delle frecce indicative dei sentieri danneggiate dalla neve e l’installazione di nuove bacheche con pannelli illustrativi dell’ambiente naturale e dei sentieri del parco.

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