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Cronaca

Bambino di 5 anni lancia il gatto dal balcone, le Sfigatte denunciano e parte la gogna social

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Una vicenda brutta da qualunque lato la si guardi è accaduta nei giorni scorsi a Torino. Un bambino di 5 anni ha lanciato un gatto dal balcone, l’animale è morto, l’associazione delle Sfigatte ha denunciato sui social quanto accauduto ed è partita la gogna mediatica con commenti pesanti anche nei confronti del bambino, al punto che le Sfigatte sono state costrette a precisare le loro intenzioni.

Tutto comincia con il racconto delle Sfigatte su Facebook

La micina è stata lanciata da un balcone, non è semplicemente caduta.
Il bambino di 5 anni, lasciato senza il minimo controllo da parte dei genitori che si trovavano in casa, si è affacciato al balcone, ha preso la micia e l’ha scaraventata giù… Evitiamo di postare l’immagine che è circolata tra noi volontarie, perché sarebbe eccessivamente cruda, ve lo possiamo garantire.
La gattina è rimasta sull’asfalto agonizzante, la nostra volontaria si è precipitata a soccorrerla ed è corsa in clinica in taxi .
Diversa gente affacciata ai balconi , nessuno che sia sceso a controllare se era ancora viva … nessuno… e neanche il padre del bimbo che era a casa con lui e che a suo dire ha perso di vista il bimbo per qualche minuto. Questa indifferenza di tutti e mancanza di compassione per questo esserino terrorizzato e agonizzante la troviamo sconvolgente!

Il gattino è stato recuperato da una volontaria ma è poi morto in clinica.

Le Sfigatte insistono.

Prenderemo i necessari provvedimenti, per quanto ci riguarda, perché questi genitori irresponsabili e negligenti non la passino liscia.

Il post ovviamente viene sommerso di commenti (quasi mille), tra i quali ci sono insulti al bambino e alla famiglia, al punto che le Sfigatte sono costrette a rivedere il post ed aggiungere una precisazione, urlata in maiuscolo.

A SEGUITO DI ALCUNI COMMENTI OFFENSIVI, VIOLENTI E DECISAMENTE FUORI LUOGO, CI SENTIAMO DI FARE ALCUNE DICHIARAZIONI: NOI VOLONTARIE, COME ASSOCIATE DELLE SFIGATTE, CI DISSOCIAMO DALLE AFFERMAZIONI PESANTI CHE SONO STATE ESPRESSE NEI COMMENTI SOTTOSTANTI, ANCHE NEI CONFRONTI DEL BAMBINO PROTAGONISTA DELLA VICENDA.
IN QUANTO, PROPRIO IL BAMBINO È LA PRIMA VITTIMA DI QUESTA STORIA ED AVERLA RACCONTATA È STATO UN GESTO DI DENUNCIA SOCIALE E NON DI SCIACALLAGGIO MEDIATICO VERSO UNA PERSONA.
NON SIAMO DISPENSATRICI DI ODIO, LA NOSTRA ASSOCIAZIONE SI BASA, NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI QUANTO DELLE PERSONE, SU PRINCIPI DI RISPETTO, SOLIDARIETÀ, FIDUCIA E STIMA RECIPROCA E NULLA CAMBIERÀ TUTTO CIÒ.
QUELLO CHE È ACCADUTO È TERRIBILE, MA NON DEVE SPINGERE LE PERSONE A GIOCARE A FARE DIO, NÉ A PROCLAMARSI PALADINI DELLA GIUSTIZIA.
NON SIAMO EROINE, SIAMO VOLONTARIE E COME TALI AGIAMO.
NELL’ONESTÀ E NELLA TRASPARENZA, MA MAI ISTINGANDO ALLA VIOLENZA.

Qui di seguito il post integrale.

https://www.facebook.com/lesfigatte/posts/10158436963604181?__tn__=K-R

 

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