Cultura
Il Covid-19 ferma Balon Mundial, il mondiale delle comunità migranti: il calcio è diventato sport d’elite
E’ ufficiale, anche “Balon Mundial – la coppa del mondo delle comunità migranti” annuncia lo stop ufficiale e l’impossibilità di organizzare la quattordicesima edizione del torneo dedicato all’incontro delle culture attraverso il calcio.
In risposta nasce online il Club Mundial, la community virtuale per favorire l’incontro tra i giocatori e le giocatrici anche senza il calcio e al via la raccolta di storie per il primo album di Balon Mundial senza il torneo ufficiale.
Troppe le incertezze sulla ripartenza del calcio amatoriale, troppo spostata in piena estate una eventuale ripartenza.
“Sono tre i motivi che ci spingono a questo doloroso annuncio”, commenta Pozzato Tommaso, Presidente dell’A.S.D. Balon Mundial ONLUS:”
• l’assenza di un protocollo chiaro per ricominciare a giocare; ad oggi non è nemmeno possibile organizzare un allenamento di squadra.
• la tutela della salute dei giocatori; anche se si potesse iniziare a giocare a luglio vorremmo permettere a tutte le squadre e ai giocatori di avere almeno un mese di allenamenti per rimettersi in forma. Gli atleti e le atlete sono amatori e dilettanti, non sarebbe sicuro per loro tornare immediatamente a giocare un torneo in piena estate.
• Senza la possibilità di condivisione del tempo e dello spazio non sarebbe Balon Mundial; Anche se si potesse tornare a giocare le indiscrezioni parlano comunque di distanziamento sociale, mascherine, impossibilità di abbracciarsi e stare insieme; se confermate, queste regole di gioco trasformerebbero Balon Mundial solo in un torneo di calcio. La coppa del mondo delle comunità migranti nasce invece per stare insieme, condividere il tempo, conoscersi e parlarsi.
Favorire l’incontro tra culture e persone anche senza il calcio: il Club Mundial e l’album 2020
Non giocare non può fermare la vera mission di Balon Mundial: combattere il razzismo e le discriminazioni favorendo l’incontro tra le culture.
Club Mundial: un luogo di incontro virtuale per i giocatori e le giocatrici che negli anni hanno corso sui campi di Balon Mundial. Un luogo per reincontrarsi, conoscere nuove atlete e nuovi atleti, discutere e confrontarsi e uno spazio per il “calciomercato” delle squadre amatoriali attendendo tutte e tutti insieme il momento in cui si potrà tornare a giocare.
Album 2020: le storie Mundial. Un anno senza il Mondiale vuole diventare un’occasione per raccontare le mille storie che che i campi di Balon Mundial ci regalano ogni estate. Al posto del tradizionale album di figurine un album di storie: giocatori, dirigenti, volontari, staff e tutti i protagonisti di un calcio come luogo di incontro e di scambio, capace di far cambiare il punto di osservazione del mondo. L’album verrà pubblicato in autunno ma le anteprime delle storie saranno disponibili online nei canali social dell’associazione.
Il calcio da sport per tutti e tutte e a sport di elite
Il Covid ha capovolto la percezione di alcune delle nostre abitudini e il calcio ne è l’esempio più evidente. Se prima era lo sport più popolare, quello che tutti e tutte potevano praticare, oggi è diventato esclusivo. Solo i professionisti, che muovono gli interessi più grossi (il calcio femminile di Serie A non è ripartito ad esempio), possono giocare perchè possono permettersi le misure di prevenzione.
Il Comitato Tecnico Scientifico lo ha ammesso nell’ultimo comunicato che ha stoppato il calcio amatoriale anche a partire dal 25 giugno.
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