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Cronaca

Tragedia Piazza San Carlo, Due medici indagati per la morte di Marisa Amato

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Una frattura cervicale non diagnosticata che portò alla morte di Marisa Amato, la donna, 64enne, che fu travolta e calpestata dalla folla in fuga da Piazza San Carlo la sera del 3 giugno 2017. Una volta arrivata in ospedale, i due medici, prima Andrea Rusciano del Maria Vittoria (difeso dal legale Gian Maria Nicastro), e poi Augusto Russo delle Molinette (assistito dall’avvocato Roberto Trinchero), non si accorsero della frattura. E così alla donna fu tolto il collare e lei fu spostata dal personale sanitario, manovra che le causò la paralisi che portò poi al suo decesso avvenuto il 25 gennaio 2019.

Il procuratore aggiungo Vincenzo Pacileo ha chiuso le indagini e ora i due medici rischiano il processo per omicidio colposo.

Commenta l’avvocato Nicastro: “Riteniamo di riuscire a dimostrare, già in sede di udienza preliminare che quella disgraziata notte non vi erano all’ospedale Maria Vittoriale condizioni oggettive per rendere una prestazione più attenta a causa dell’enorme afflusso di pazienti che si verificò. Il dottor Rusciano fece tutto quello che, in quel contesto, era umanamente possibile”.

La sera del 3 giugno 2017, in occasione della finale della Champions League tra Juventus e Real Madrid, una folla si era radunata in Piazza San Carlo a Torino di fronte a un maxischermo per assistere alla partita, durante la quale un gruppo di malviventi utilizzò dello spray urticante per mettere in atto una serie di rapine. Tra le persone si scatenò il panico e i presenti, presi dal terrore, fuggirono dalla piazza, calca che provocò più di 1500 feriti e 3 morti.

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