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Grifone colpito con pallini da caccia a Torre Pellice, sta meglio

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Ieri pomeriggio i Carabinieri Forestali hanno consegnato ai tecnici faunistici del CANC un Grifone in evidente difficoltà recuperato a Torre Pellice. Il volatile appare stremato e versa in gravi condizioni. I veterinari del Centro Animali Non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università di Torino, che ha sede a Grugliasco, stanno facendo tutto il possibile per salvarlo. Le radiografie eseguite al CANC hanno evidenziato la presenza nell’ala sinistra di alcuni pallini del tipo usato con i fucili da caccia. Si ipotizza che l’animale, una volta colpito e caduto a terra, non abbia più potuto riprendere il volo e alimentarsi. Per questo versa in un grave stato di deperimento, malnutrizione e disidratazione.

Il Grifone era stato segnalato da due cittadini di Torre Pellice che lo avevano trovato in posizione eretta ma barcollante. Non avendo l’attrezzatura necessaria per recuperarlo, i due cittadini torresi hanno chiamato i Carabinieri Forestali, i quali, visionate le foto dell’animale, hanno preavvertito il CANC e si sono recati sul luogo del ritrovamente, dove intanto il Grifone aveva perso la posizione eretta. L’animale non ha un anello di riconoscimento e neanche un microchip di quelli applicati ai volatili nell’ambito di piani di ripopolamento.

La consegna del Grifone ferito al CANC rientra tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla Città Metropolitana di Torino, che vede l’impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università di Torino per il recupero in campo della fauna selvatica, degli ungulati, dei carnivori, dei rapaci diurni e notturni e degli ofidi feriti.

Aggiornamento: il grifone ferito sta meglio e mangia da solo

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