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Cronaca

Limone, uccisa con un colpo alla nuca e spinta giù da una scarpata: 14 anni di carcere in appello

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Non si sa spiegare perché Samuele Viale, 22 anni, abbia ucciso colpendola alla nuca e spingendola giù da una scarpata Giuseppina Casasole, imprenditrice agricola di 59 anni, trovata morta la notte del 30 maggio 2017 a Limone Piemonte.

Ora in Corte d’Appello è stata confermata la colpevolezza data dalla sentenza di primo grado. Viale dovrà scontare 14 anni in carcere. Dovevano essere molti di più ma il gup riconobbe il vizio parziale di mente. Infatti, dalla perizia psichiatrica del professor Franco Freilone voluto dalla Corte d’Appello è emerso un “disturbo schizofreniforme” limitato se agressore e vittima si conoscessero. E in effetti neanche la figlia di Casasole è certa della conoscenza fra i due.

L’avvocato difensore di Viale, Luca Ritzu di Sanremo, annuncia già un ricorso in Cassazione, nel frattempo si attendono (entro 45 giorni) le motivazioni della sentenza.

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