Lavoro
Le lavoratrici e i lavoratori dello Spettacolo hanno incontrato Cirio: le misure messe in atto sono insufficcienti
Lunedì 8 giugno, una delegazione di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo piemontesi, è stata ricevuta in Regione Piemonte dal presidente Cirio e dall’assessora alla cultura Poggio. Sono state le oltre mille persone scese in piazza il 30 maggio ad aprire questo canale di interlocuzione.
Il coordinamento “Lavoratrici e lavoratori dello spettacolo Regione Piemonte” ha presentato alle istituzioni una piattaforma di lavoro elaborata collettivamente che contiene le istanze di migliaia di lavoratrici e lavoratori in lotta contro la povertà e lo sfruttamento e per il riconoscimento formale e fattuale dei diritti e delle tutele di ogni professione dello spettacolo e della cultura.
La piattaforma avanza istanze legate al sostegno al reddito e all’aiuto concreto alle singole persone e alle famiglie: un bonus per lavoratrici e lavoratori e la detrazione delle addizionali regionali IRPEF. Palesa inoltre la necessità che venga creato un database dei lavoratori e lavoratrici dello spettacolo della Regione Piemonte ed uno strumento ad hoc che riesca a focalizzare la situazione di estrema crisi che vivono lavoratrici e lavoratori oggi, da utilizzare al posto di ISEE ed ISEE corrente, inadeguati in quanto utili a leggere situazioni passate. All’interno della piattaforma si trovano proposte di appoggio, tutela e supporto alle micro, piccole e medie imprese e associazioni del mondo dello spettacolo e della cultura: ripartire dal basso, a favore di quel 68% dello spettacolo dal vivo che non è grande impresa e non riceve finanziamenti pubblici.
Il presidente Cirio e l’assessora Poggio si sono resi disponibili a portare all’interno della conferenza Stato-Regioni le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo piemontesi e a dar vita ad un secondo tavolo con l’Assessora alla Cultura che sarà convocato entro due settimane.
Durante l’incontro è stata anticipata la prossima pubblicazione di un “bando solidarietà cultura” da parte della Regione Piemonte, un nuovo mezzo che, appena sarà pubblico sarà studiato dal coordinamento e posto al vaglio dell’utilità per le lavoratrici ed i lavoratori.
Si tratta di una misura tuttavia insufficiente, in termini emergenziali e in termini prospettici: ciò che ci si aspetta è un aiuto concreto non solo ad imprese ed associazioni ma anche e soprattutto vincolato a lavoratrici e lavoratori.
Il canale di confronto inaugurato ieri e l’impegno a portare le istanze presentate fino alla conferenza StatoRegioni, rappresentano un passo avanti ottenuto grazie alla partecipata e determinata piazza del 30 maggio costruita da lavoratrici e lavoratori impegnati a tracciare il proprio futuro, a lottare per i propri diritti, per un sostegno al reddito e per una reale sicurezza sul lavoro.Un passaggio importante quello che oggi è andato in scena, che si inserisce nel percorso nazionale dell’assemblea permanente dei “Professionist* dello spettacolo e della cultura. Emergenza continua” per la tutela dei diritti dei professionist* della cultura, dell’arte e dell’intrattenimento, dal 30 maggio scorso in stato di agitazione permanente.
Con la Regione è stato fissato un nuovo incontro tra 14 giorni, dopo la pubblicazione dello sbandierato “bonus solidarietà”, nel frattempo la mobilitazione continua. Il movimento delle lavoratrici e dei lavoratori si troverà a Roma a fine giugno per un grande corteo nazionale, per aprire un canale di interlocuzione con i Ministeri competenti, per aprire tavoli di lavoro che portino al riconoscimento dell’intermittenza, alla creazione di un reddito di categoria e all’ottenimento di tutele per tutte e tutti i professionisti dello spettacolo!
Questa la piattaforma presentata
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