Cultura
Il 25° Festival delle Colline Torinesi in forma inedita: durerà un anno fino al giugno 2021
L’edizione 25 del Festival delle Colline Torinesi, – ideato e progettato dall’Associazione Festival delle Colline Torinesi e organizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa –, il cui svolgimento era previsto dal 4 al 20 giugno 2020, a causa dell’epidemia si svolgerà in una forma inedita con appuntamenti distribuiti lungo un anno, da giugno 2020 a giugno 2021. Un anno in cui si susseguiranno mostre, incontri sul web, spettacoli dal vivo e una pubblicazione dedicata a questo importante anniversario.
«La riflessione sulle prime 24 edizioni del Festival ha caratterizzato questo periodo di lockdown – dicono i direttori Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla – e continuerà ad accompagnarci anche in vista di una condivisione con il pubblico, con gli operatori e la critica che da tanti anni ci seguono. A partire proprio dall’inizio, nel 1996, e nelle trasformazioni successive, come quella in vetrina della creazione contemporanea internazionale. Dalle prime prove d’attore sulle colline intorno a Torino a oggi: un lungo cammino caratterizzato da rigore progettuale e costante dialogo con gli artisti».
La mostra
Il 9 giugno 2020 verrà inaugurata la mostra fotografica 5X5 a cura di Andrea Macchia sugli artisti del Festival. Venticinque scatti, selezionati fra i centinaia che il fotografo ha dedicato al festival, saranno il corpo dell’esposizione che sarà allestita in cinque librerie torinesi che ospiteranno cinque immagini di spettacoli ciascuna. Le librerie coinvolte nella mostra «diffusa» sono: Ca’libro (via Santa Giulia, 40/A), Comunardi (via Bogino 2), Libreria Fontana (via San Francesco di Assisi 18), L’Ibrida Bottega (via Romani 0/A) e Trebisonda (via Sant’Anselmo 22).
«La scelta è stata proibitiva! – confessa Andrea Macchia – Ogni immagine evoca il piacere dello spettatore, perchè anche chi fa le foto è uno spettatore, fa ricordare rapporti umani bellissimi, quasi sempre, storie, viaggi con il cuore in gola per arrivare in tempo, emozioni, applausi, anche delusioni, poche. Come decidersi e scegliere?»
Le compagnie gli artisti protagonisti degli scatti sono: Agrupaciòn Senor Serrano, Ermanna Montanari, Silvia Calderoni e Judith Malina, She She Pop, Zaches Teatro, presso Ca’libro; Anagoor, Deflorian/Tagliarini, Caterina Carpio, Ricci/Forte, Mehr Theatre Group da Comunardi; Socìetas, Matilde Vigna, Muta Imago, Compagnia Federico Leòn, Irene Ivaldi alla Libreria Fontana; Blitz Theatre Group, Laurent Poitrenaux, Compagnia Pippo Delbono, Licia Lanera, Thierry Raynaud da L’Ibrida Bottega; Emma Dante, Roberta Bosetti, Chiara Lagani, Rabih Mrouè, Il Mulino di Amleto da Trebisonda.
Un catalogo virtuale e uno cartaceo raccoglieranno le fotografie esposte.
Gli incontri
1996-2020/frammenti questo il titolo del ciclo di incontri che andranno in diretta da giugno a dicembre sui canali social del festival e che avranno come protagonisti autori, interpreti, registi delle sue prime ventiquattro edizioni. A cura di Isabella Lagattolla e Sergio Ariotti, saranno commentati dai critici Laura Bevione e Moreno Cerquetelli.
I primi appuntamenti andranno in onda alle 18.00 sul canale Facebook del festival: martedì 9 giugno Galatea Ranzi e Mauro Avogadro; martedì 16 Massimo Popolizio, martedì 23 Valter Malosti, martedì 30 giugno Pippo Delbono.
Fu proprio GalateaRanzi con il suo spettacolo Dall’immaginetesa, su testo di Clemente Rebora, a dare il via nelluglio 1996,a Villa Bria di Gassino Torinese, alla lunga storia del Festival.
Il video
1996-2020/fotogrammi è anche il titolo del video originale dedicato alla storia del Festival delle Colline Torinesi, vista attraverso i segni d’artista che lo hanno caratterizzato negli ultimi 15 anni. Il video che sarà pubblicato e presentato a chiusura del primo ciclo di incontri, martedì 30 giugno, è realizzato da FRANA (Francesco Moroni Spidalieri e Anna Cordioli) con la collaborazione di Carlo Cantono.
Gli spettacoli
Il palinsesto programmato per giugno 2020 e rinviato, si svilupperà invece a partire dall’autunno 2020 e fino ai primi mesi del 2021, in modo tale da creare una sinergia con la stagione TPE, come concordato con il suo direttore artistico Valter Malosti. A giugno 2021 ritornerà il festival nella sua formula tradizionale, fatta di spettacoli in vari spazi della città e nei suoi dintorni.
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