Cultura
Il 5 giugno La Lunga Notte delle Chiese sarà digitale
Giungerà alla sua quinta edizione, venerdì 5 giugno 2020, “La Lunga Notte delle Chiese”, una giornata in cui i luoghi di culto delle nostre città si animano di iniziative artistiche e culturali in una chiave di riflessione e spiritualità.
Nata nel 2016, in questi quattro anni ha avuto una notevole crescita e adesione: l’ultima edizione del giugno 2019, ha visto la partecipazione di quasi 90 diocesi italiane e della Comunità Valdese e Metodista. Dal Veneto alla Sicilia 150 chiese aperte. Oltre 40.000 persone hanno preso parte alle moltissime iniziative organizzate.
Per quest’anno le iscrizioni arrivano a oltre 140 Diocesi, la Chiesa Valdese e Metodista e l’Arcidiocesi Ortodossa.
Purtroppo come è noto, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, l’evento nella sua forma originaria all’interno delle chiese, non potrà svolgersi. Dunque tutto spostato a questo autunno, tempo in cui si spera torneremo a vivere pienamente in nostri luoghi di culto.
E’ stato però deciso insieme alle tante Comunità aderenti, di proporre un’edizione speciale, in formato digitale. Sarà una giornata in cui condivideremo con tutti voi momenti di bellezza, la bellezza di una rinascita: concerti, visite guidate, riflessioni, testimonianze… e tanto altro, con registrazioni o video in diretta. Saranno tasselli che comporranno un mosaico di esperienze, digitali si, ma ancor più ricche di significato, perché testimonieranno la nostra voglia di ricominciare a vivere, di stupirci, di sperare.
Ci stiamo preparando dunque per regalarvi anche quest’anno frammenti di bellezza, da poter gustare tranquillamente a casa vostra, utilizzando un qualsiasi dispositivo tecnologico: smartphone, tablet o computer. Basterà collegarsi al sito internet www.lunganottedellechiese.com per trovare l’elenco dei contributi digitali offerti.
Il tema di questa quinta edizione è quello della BELLEZZA nelle sue sfumature più profonde. Parleremo di una bellezza vera, che sorprende, che trascende, che suscita entusiasmo, dedizione. Una Bellezza che “ci mette le ali”. Anche l’Arte è annuncio di Bellezza che salva. Una Bellezza che stupisce, che trafigge il cuore, che “ferisce”, come la bellezza dell’Uomo della Croce.
Non parleremo quindi della bellezza lussuosa, ostentata, non di quella “artefatta” con il suo delirio sul corpo, sulla superficie esteriore, che si sostanzia oggi nel narcisismo, nell’apparire, nel consumismo.
In un mondo diviso tra ricerca dell’inutile e mancanza per molti del necessario, di che cosa nutriamo anima e pensieri?
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