Cronaca
Fase 2. Torino: il 15 giugno riaprono i centri d’incontro
I centri dI Incontro cittadini sono stati oggetto di un dibattito nella seduta odierna del Consiglio comunale. I consiglieri di opposizione Silvio Magliano e Francesco Tresso hanno chiesto comunicazioni da parte della Giunta riguardo la riapertura dei centri, chiusi a seguito della pandemia di questi mesi.
L’assessore Marco Giusta ha riepilogato l’attuale situazione normativa: “Le norme vigenti prevedono la sospensione dell’attività almeno fino al prossimo 15 giugno. Lo scorso 22 maggio la Conferenza Stato-Regioni ha trasmesso i propri rilievi, mentre il Comune ha definito le proprie linee guida in materia che potranno essere applicate dopo la riapertura dei centri d’incontro. È da sottolineare che la Regione Piemonte a oggi non ha ancora recepito le indicazioni supplementari del 22 maggio della Conferenza Stato-Regioni.”
Al dibattito sono intervenuti i seguenti Consiglieri:
Francesco Tresso (Lista civica per Torino): auspico un sollecito della Giunta nei confronti della Regione per l’applicazione della scheda elaborata dalla Conferenza Stato-Regioni. Occorre dare presto un segnale ai soggetti interessati (Circoscrizioni, concessionari, associazioni e utenti) per l’imminente riapertura dei centri d’incontro, pur nel rispetto delle condizioni di sicurezza.
Silvio Magliano (Moderati): È una vicenda nella quale occorre buon senso. Le misure regionali sono irrealizzabili quando, di fatto, si impedisce ai centri d’incontro il gioco delle carte, chiedendo la sanificazione dei mazzi di carte. Chiedo che l’amministrazione comunale dialoghi con chi produce norme inattuabili; gli anziani che frequentano i centri vanno tutelati, spesso non hanno alternative praticabili.
Federico Mensio (M5S): sono perplesso che soltanto in Piemonte non si sia ancora deciso come applicare il protocollo per la riapertura dei circoli ricreativi e culturali. La questione infatti non coinvolge soltanto i centri di incontro in difficoltà. Invito la Città a intervenire (in Regione si sta lavorando, ma per ora solo sulle strutture con attività di somministrazione) perché le regole sulle sanificazioni dei locali impongono elevati costi diretti che non sono rimborsati.
Chiara Foglietta (Pd): Non ci sono solo i centri di incontro tradizionali in difficoltà ma anche le associazioni che gestiscono locali in concessione annuale, ora ferme da mesi, che continuano a pagare le utenze. Su tali costi nessuno interviene. Occorre uno sforzo da parte del Comune; la Città intervenga per aiutare finanziariamente le associazioni in difficoltà.
Federica Scanderebech: Come ha detto Foglietta, Il Comune ha tutte le competenza per agire e prevedere azioni. Chiedo all’assessore Giusta cosa sta facendo il Comune per aiutare in modo concreto i tanti centri in difficoltà. Possibile che l’amministrazione comunale non abbia nessuno strumento attuabile?
In conclusione l’assessore Giusta ha replicato agli intervenuti, ricordando come l’attuale situazione di stallo sia difficilmente superabile: “L’interlocuzione con la Regione Piemonte è sempre attiva e siamo pronti a tornare sulla questione già mercoledì prossimo per sollecitare l’applicazione delle integrazioni della Conferenza Stato-Regioni.”
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese