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Operatori sanitari delle Rsa in Piazza Castello a Torino, Cirio li incontra

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Quasi trecento operatori sanitari delle Rsa, con al braccio la fascia simbolica di lutto per le vittime e i loro cari, hanno manifestato davanti alla sede della Regione Piemonte. Il presidente Cirio è sceso in piazza per incontrarli e li ha ringraziato per il lavoro che svolgono. La prossima settimana ci sarà un incontro con gli assessori regionali competenti.

Gli operatori delle Rsa guadagnano poco più di mille euro al mese e sono sottoposti a ricatto occupazionale nel caso in cui decidano di denunciare le condizioni in cui lavorano: a questa situazione i lavoratori e le lavoratrici delle Rsa dicono basta.

“In prima linea ci sono loro, gli invisibili. Si parla giustamente di premi per gli operatori della sanità pubblica, ma gli operatori delle strutture socio sanitarie e socio assistenziali private vengono considerati professionisti di serie B. Non verrà nemmeno riconosciuto per loro il rinnovo del contratto nazionale, che prevede un aumento” spiegano Elena Palumbo (Fp Cgil), Cristiano Montagnani (Fisascat Cisl), Tiziana Tripodi (Fp Cisl), Nicolino Conconi (Uil Fpl), Luigi Gambale (Uiltucs Uil).

Un altro presidio simbolico si è tenuto davanti l’ospedale di Settimo Torinese, dalle 10.30 alle 11.30. Iniziative ci sono state anche in altre strutture del Piemonte.

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