Cronaca
Corruzione e turbativa d’asta al Teatro Regio di Torino, indagato l’ex sovrintendente Graziosi
L’ex sovrintendente del Teatro Regio di Torino William Graziosi è indagato per corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Si tratta di un’indagine della Guardia di Finanza diventata operativa questa mattina con il decreto di perquisizione e gli avvisi di garanzia a quattro persone coinvolte tra Torino, Asti Milano, Fermo e Ancona. Nell’indagine sono coinvolte anche due società, di cui una svizzera.
Le indagini hanno permesso di accertare il legame tra l’ex Sovrintendente del Teatro Regio, William Graziosi (nominato dalla sindaca Chiara Appendino al posto di Walter Vergnano), e un’agenzia teatrale Svizzera che ha visto poi crescere il proprio fatturato in maniera sospetta. Secondo gli inquirenti venivano scritturati dalla Fondazione Lirica artisti da essa rappresentati. Irregolarità, secondo gli investigatori, sono emerse anche nella predisposizione del bando per la riconferma dell’ex Sovrintendente nonché nell’affidamento di incarichi a persone a lui vicine per la gestione del marketing del Teatro Regio.
L’assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon, ha dichiarato:
Delle indagini condotte dalla Procura di Torino e collegate, come riportato dalle agenzie di stampa,ad alcune criticità nella gestione della Fondazione Lirica del Teatro Regio di Torino, ne siamo venuti a conoscenza quest’oggi esclusivamente dalla lettura degli organi di informazione.
Sulla vicenda dunque, nel rispetto del lavoro in corso di svolgimento da parte degli organi inquirenti,non possiamo che attendere le risultanze delle indagini e quanto, a tal proposito, sarà poi reso pubblico dai magistrati.
Sebastian F. Schwarz, attuale Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro Regio Torino dichiara:
Do fin da subito alle autorità competenti la mia completa disponibilità e quella del Teatro Regio a fornire tutti gli elementi utili alle indagini. Mi auguro che, per il bene del Regio, sia fatta luce al più presto sulla vicenda, per non penalizzare i lavoratori del teatro in un momento già particolarmente difficile legato all’emergenza Covid-19. Ho piena fiducia nell’operato della magistratura.
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