Cronaca
Fase 2: sabato 23 maggio riapre al pubblico il bioparco Zoom
Al bioparco ZOOM Torino tutto è pronto per tornare ad accogliere i visitatori e in particolare i bambini. Il team, che anche durante il lockdown non si è mai fermato per garantire la pulizia degli habitat e il nutrimento degli animali, già da settimane è impegnato per preparare il parco alla riapertura adattando e trasformando gli spazi, secondo le misure imposte dal Governo ma lavorando affinché la visita al parco rimanga indimenticabile e altamente esperienziale come è sempre stato, anche prima dell’emergenza legata al Covid-19.
“I 160.000mq sui quali sorge ZOOM ci garantiscono ampi margini di manovra – dichiara Filippo Saccà, Direttore – siamo quindi in grado di garantire un alto livello di sicurezza per il distanziamento sociale. Inoltre, essere completamente open air, ci permette un ulteriore vantaggio nell’impedire il contatto tra persone e di conseguenza la trasmissione del virus”.
4mq a persona è lo spazio minimo suggerito dalle linee guida internazionali dettate dalla IAAPA (International Association of Amusement Parks and Attractions). A ZOOM, calcolando solo le aree calpestatili e pedonali, non solo si potranno garantire ampiamente, ma anche superarli senza problemi. Non sarebbe stato neanche necessario predisporre ingressi contingentati, ma il bioparco ha deciso di adottare anche questa misura di sicurezza a tutela dei suoi visitatori e del personale.
Sarà adottato, alla riapertura, un severo protocollo di sanificazione delle aree comuni e di sicurezza che partirà già dalle aree esterne adiacenti all’ingresso, allestite con serpentine e segnaletica orizzontale che, solo non indicheranno le direzioni corrette da percorrere, ma potranno garantire il distanziamento e l’ordine nell’attesa d’entrare.
L’accesso al parco (nei weekend apertura anticipata alle ore 9.30 per agevolare i flussi, evitare assembramenti e limitare le attese di famiglie con bambini) con ingressi scaglionati su più fasce orarie, sarà anche regolato da un numero chiuso giornaliero definito grazie l’acquisto di biglietti on line e alle prenotazioni, che potranno essere spostate fino alla mattina stessa qualora si riscontri la sintomatologia tipica del virus. L’acquisto online sarà l’unica garanzia per poter accedere al parco.
Anche ai visitatori, naturalmente, sarà richiesta una collaborazione attiva: oltre al rispetto di un comportamento in linea con le indicazioni di sicurezza, ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina (come disposto dal decreto per le strutture ricettive), di farsi sottoporre ad eventuali misurazioni della temperatura corporea a campione, di mantenere il corretto distanziamento e non creare assembramenti. In alcune zone strategiche, inoltre, saranno posizionati, ad uso gratuito, dispenser di gel igienizzante mani di cui sarà raccomandato l’utilizzo molto spesso.
Ma nonostante le limitazioni… ZOOM non cambia volto e insegna come sia possibile “ritornare a vivere”!
Perché se è vero che l’epidemia ci ha costretti a modificare le nostre abitudini, la natura ci spinge a mettere in campo la nostra resilienza e, proprio dagli animali, apprendere come adattarci nel migliore dei modi ai cambiamenti.
Ecco quindi che, mentre stanno nascendo nuove “modalità di vita”, la visita al Bioparco sarà quella di sempre. O forse sarà ancora più speciale. Perché dopo mesi senza poter uscire dalle nostre case, una giornata all’aria aperta, in particolare per i bambini, sarà ancora più apprezzata. Perché ora davvero assume un sapore diverso poter tornare in contatto con la natura: gli habitat e tutti gli animali che li abitano saranno ancora lì, ad accogliere i visitatori nel periodo dell’anno più bello con la natura rigogliosa, il cielo azzurro e il sole caldo.
I biologi continueranno ad essere i punti di riferimento del parco e saranno sempre a disposizione. Alcune attività di intrattenimento e approfondimento subiranno modifiche o sospensioni.
“L’educational è una parte fondamentale della nostra mission – racconta Valentina Isaja, Direttore scientifico – ma l’ampio palinsesto di talk, seppur sia un vero plus, ha un elevato rischio di assembramenti. I biologi rimangono sempre però il punto di riferimento per i visitatori e durante la giornata saranno presenti nei diversi habitat per poter raccontare informazioni sugli animali e rispondere alle domande dei visitatori.”
Anche le zone dedicate alle due piscine – Malawi Beach & Bolder Beach – (in attesa della riapertura prevista i primi di giugno) saranno oggetto, in parte, di rimodulazione degli spazi e della loro fruizione. Gli ingressi alle aree saranno contingentati, saranno garantiti senza problemi i corretti mq per ogni ombrellone in spiaggia e tra le sdraio disposte sui prati limitrofi, oltre alla sanificazione di tutte le commodities (sdraio, armadietti, lettini, ombrelloni, spogliatoi) al termine di ogni utilizzo. Saranno, inoltre, incrementati i bagnini che avranno il compito non solo di vigilare sulla sicurezza dei bagnanti, ma anche di supervisionare gli ingressi in acqua.
Per quanto concerne bar e punti ristoro, sono in fase di ridefinizione tutti i set up e la disposizione dei tavoli. È stata inoltre già prevista una modifica del processo di vendita, eliminando i self service e privilegiando l’opzione di menù acquistati on-line e semplicemente ritirati presso il ristorante o il servizio completo al tavolo: dall’ordinazione al pagamento fino alla consegna del cibo.
“Siamo contenti di poter finalmente riaprire – prosegue Saccà – perché ci sostentiamo unicamente con i proventi ricavati dalla vendita dei biglietti e la chiusura forzata di 2 mesi nella stagione di maggior affluenza (e dopo lo stop invernale), ci ha messo in seria difficoltà. Non vediamo l’ora di riaprire le porte del bioparco e di tornare a sentire le risate dei bambini.”
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