Cronaca
Uccise il padre per difendere la madre : il giudice concede a Alex i domiciliari per poter sostenere la maturità
Alex Pompa, 18 anni, che la sera del 30 aprile scorso aveva ucciso il padre con una ventina di coltellate, potrà studiare da casa, anche se non la sua, ma quella di un amico che lo ospita. In vista degli esami di maturità all’istituto alberghiero Arturo Prever di Pinerolo, Alex potrà continuare la preparazione fuori dal carcere. Per permettergli di lasciare il Lorusso e Cutugno si erano offerti in cinque di ospitarlo. Alex ha presenziato davanti al tribunale del riesame via Skype con la difesa dell’avvocato Claudio Strata che ha presentato un memoriale di 90 pagine con 200 messaggi audio che descrivono bene la situazione a casa Pompa. Il padre-padrone era geloso di tutti i componenti della famiglia e li controllava assiduamente e scaricava la sua ira su di loro per piccoli “errori”. Come era successo quel 30 aprile, quando la madre di Alex ha incontrato al supermercato, dove lavorava, un collega che l’ha salutata con una pacca sulla spalla. Lo scatto d’ira a casa ha fatto temere al ragazzo che dalle minacce il padre potesse arrivare ai fatti e l’ha pugnalato fino ad ucciderlo.
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