Cultura
Grande successo di pubblico per il Salone Extra
Il Salone Internazionale del Libro di Torino non è un luogo, è una comunità. È una rete di rapporti tra editori, autori, lettori, librai, istituzioni, aziende, singoli individui uniti da una comune sensibilità per la letteratura, per la potenza delle sue storie, per il linguaggio universale che le fa trascendere confini, tempi, difficoltà apparentemente insormontabili.
In un momento storico straordinario, di fronte a una minaccia globale senza precedenti, il Salone Internazionale del Libro di Torino non poteva – e non voleva – arrendersi alle difficoltà logistiche. E così, in due settimane, e con la collaborazione essenziale di tutta la sua rete, il gruppo di lavoro del Salone è riuscito a costruire un’edizione EXTRA: “extra-ordinaria”, come la congiuntura che stiamo attraversando; ma “extra” anche perché si aggiunge – e non sostituisce – alla XXXIII edizione. Un’edizione dedicata alle vittime del Covid-19 e al personale medico impegnato in prima linea, nata dalla voglia di reagire, di proporre e non solo rimandare, di pensare – insieme – a un’alternativa.
L’adesione di autori, editori, librerie è stata, a sua volta, straordinaria. Quattro giorni, 140 ospiti da tutto il mondo, più di 60 incontri, oltre 200 librerie in tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa SalTo in Libreria e 360 Libri della Ripartenza segnalati dagli editori che avrebbero dovuto essere al Lingotto, ma che sono stati presenti con le copertine dei titoli su cui punteranno per la ripresa.
Il Salone Extra si è aperto giovedì 14 maggio con una lectio di Alessandro Barbero dalla Mole Antonelliana, emblema di Torino e sede del Museo Nazionale del Cinema, scelta per omaggiare la città che è sempre stata la casa del Salone, anche nei momenti di maggior difficoltà, e si è concluso con la Torre di François Confino, altro simbolo importante per il Salone, che è uscita dai padiglioni del Lingotto e ha fatto da sfondo alla maratona conclusiva di domenica 17 maggio.
E straordinaria non poteva che essere la risposta degli spettatori.
Gli utenti raggiunti su Facebook da questo SalToEXTRA sono stati 2.004.459.
Le impression (il numero dei passaggi dei contenuti video sugli schermi degli utenti) del SalToEXTRA su YouTube sono state 2.909.154.
Praticamente un pubblico di quasi 5 milioni che su Facebook e YouTube ha realizzato circa 1.216.642 di visualizzazioni dei contenuti proposti in questa edizione straordinaria.
Su Facebook (tra condivisioni, reazioni e commenti) i fan del Salone hanno totalizzato 63.715 interazioni; su Twitter i contenuti sono stati visualizzati 1,2 milioni di volte tra l’annuncio e la fine della manifestazione; su Instagram, tra like, visualizzazioni e commenti, sono state coinvolte persone per un totale di 52.847.
I minuti totali di visualizzazione sono stati 64.485 ovvero 2.686 giorni, che tradotti in anni fanno 7 anni e 3 mesi trascorsi con il Salone Extra.
Tra gli eventi più seguiti (per un totale di 1.321.497 di pubblico e 409.410 visualizzazioni): la lectio inaugurale di Alessandro Barbero, la serata finale con ospiti come Levante, Mariangela Gualtieri, Alessandro Baricco, Roberto Saviano, Padre Enzo Bianchi; il dialogo tra Samantha Cristoforetti e Valeria Parrella, l’ultimo Montalbano letto in anteprima mondiale da Antonio Manzini, la conversazione tra Donna Haraway, Loredana Lipperini e Claudia Durastanti.
I contenuti rimarranno disponibili gratuitamente sul sito salonelibro.it – SalTo Extra Replay – e sui canali social del Salone (YouTube, Facebook e Instagram).
“La comunità del Salone Internazionale del Libro di Torino si è allargata – commenta Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro -. Per quattro giorni alcuni tra gli scrittori, pensatori e artisti più autorevoli a livello mondiale si sono confrontati sui temi cruciali della nostra epoca. Ad ascoltare – e a intervenire, di continuo – centinaia di migliaia di persone collegate da tutta Italia e anche dall’estero. Una partecipazione travolgente, di cui non potremo non tenere conto. Tante le librerie che hanno partecipato su tutto il territorio a SalToEXTRA, tanti gli Istituti di Cultura Italiani all’estero che a propria volta hanno diffuso i contenuti di questa inaspettata festa del libro oltre confine. Ci troviamo tra le mani il prototipo di un modello nuovo e di successo, che non si sostituisce ma si aggiunge a quello classico e irrinunciabile. Non essersi arresi è motivo di orgoglio. Aver trovato così tanto consenso ci obbliga a misurarci su un orizzonte più vasto di quanto ci si aspettava”.
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