Quotidiano Piemontese
Secondo Istat i morti in Italia sono cresciuti del 39% dal 20 febbraio al 31 marzo 2020
In Italia in 6.866 Comuni presi in esame su circa 8 mila totali si sono registrati 25.354 morti con un 39% dei decessi in più, nel periodo che va dal 20 febbraio al 31 marzo rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
Questi sono i dati presentati dal presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo nel corso della conferenza stampa all’Istituto superiore di sanità.
Secondo Istat e il 54% dei decessi è diagnosticato come Covid-19 mentre il restante 46% è riconducibile direttamente o indirettamente al virus pur in assenza di tampone. La provincia più colpita è risultata Bergamo con un’impennata dei decessi pari al 567% nel periodo considerato, seguita da Cremona (+391%), Lodi (+370%) e Brescia (+290%). Nei 3.271 comuni del Nord ad elevata incidenza di coronavirus i decessi sono stati 23.133 (+88%), nei 1.778 comuni del Centro-Nord a media diffusione i decessi sono stati 2.426 (+14%) mentre nel 1.817 del Centro Sud a bassa diffusione i decessi sono risultati in lieve diminuzione.
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