Cultura
Delitti di lago 4, intervista con Ambretta Sampietro
Ambretta Sampietro ha curato la nuova edizione di Delitti di lago 4, antologia di gialli periodicamente edita da Morellini Editore. Nota a magine: i diritti d’autore deivanti dalla vendita del libro saranno devoluti alla Onlus La Gemma Rara, che si occupa di diagnostica e studio delle malattie genetiche rare.
Come è forse inevitabile per un’antologia le cui storie sono ambientate sui laghi, gran parte dei racconti si svolgono in Piemonte, o al confine con Svizzera e Lombardia. I nostri laghi hanno insomma tanta parte in queste vicende, che sono gialli, noir, thriller, in alcuni casi perfino racconti di fanatasmi, con l’unico (doppio) punto fermo del delitto e dell’ambientazione lacustre. Trovate qui la recensione completa del libro e l’elenco degli autori che hanno preso parte all’antologia.
La curatrice Ambretta Sampietro ha risposto alle mie domande.
Delitti di lago 4 è il nuovo appuntamento con i racconti gialli ambientati sui laghi. Come è nata l’idea di una selezione tematica di questo genere (so che per te è in realtà una storia che parte da lontano)?
Avevo notato che dopo Ernest Hemingway e Piero Chiara pochi autori avevano scelto il lago Maggiore per ambientare i loro romanzi. Erano gli anni in cui, fino al 2009, gli eventi del Grinzane portavano prestigiosi scrittori e gente di cinema sul lago Maggiore e sul lago d’Orta e tutti restavano incantati dalla bellezza dei posti. I laghi del Nord Italia sono poco frequentati dal turismo italiano, nel mio piccolo cercavo un’idea che, attraverso la letteratura, invogliasse a visitarli. Nel 2012 avevo quindi ideato il premio Giallostresa per racconti gialli ambientati a Stresa che in palio metteva la pubblicazione del racconto vincitore sul Giallo Mondadori e vari soggiorni e pranzi offerti dagli imprenditori del Distretto Turistico dei Laghi. Erano pervenuti circa un centinaio di racconti e insieme a Luigi Pachì ne avevamo selezionati una ventina, pubblicati in “Delitti d’acqua dolce” edito da Lampi di Stampa. L’antologia Delitti di lago 4, edita da Morellini, è la sesta antologia di racconti con “delitti di lago”. Mauro Morellini ne ha pubblicate quattro e ha deciso di creare la collana “Delitti di lago” di cui fa parte il romanzo di Erica Gibogini “Rose bianche sull’acqua” ambientato a Orta. Altri romanzi usciranno a breve.
Sono seguite altre edizioni del premio che poi ha cambiato nome in Gialli sui Laghi, estendendo i luoghi di ambientazione. Quest’anno collaboro all’organizzazione del premio Scritture di Lago per narrativa edita e inedita di ambientazione lacustre, sostenuto da Banca Generali Private. Il bando e le informazioni sono sul sito e in questo momento in cui i laghi sono stati molto colpiti dalla crisi economica mi sembra una bella occasione per andarli a visitare e ispirarsi per scrivere un racconto.
I diritti d’autore andranno alla Onlus La Gemma Rara. Di cosa si occupa?
La Gemma Rara è un’associazione di volontariato che si propone di aiutare le persone affette da malattie genetiche. La sua attività è volta a sostenere lo studio e la ricerca per la diagnosi e la prevenzione di tali malattie e ad attenuare i problemi di disagio sanitario e sociale che comportano per le persone affette e per le loro famiglie. Fornisce assistenza per l’iter diagnostico e terapeutico dei pazienti, promuove le attività di ricerca scientifica presso le strutture sanitarie della città di Varese nell’ambito della diagnosi e terapia delle malattie ereditarie, svolge opera divulgativa sulle malattie genetiche attraverso l’organizzazione di corsi, conferenze e convegni.
Come sono stati selezionati gli autori e i racconti?
La maggior parte dei racconti sono opera di autori che avevano già partecipato alle precedenti antologie e sono stati scritti apposta. Altri avevano partecipato a un premio letterario, avevo avuto occasione di leggerli e mi erano piaciuti.
Come mai la scelta di presentare i racconti in ordine alfabetico per autore?
E’ una scelta dell’editore, che generalmente viene adottata anche da altre antologie
Nell’antologia ci sono gialli, noir, thriller, racconti di fantasmi… qual è il genere che preferisci?
Mi piacciono i gialli classici in cui i colpevoli agiscono con ingegno e quelli con uno spruzzo di rosa, dove nel giallo si intreccia anche una storia d’amore.
L’ambientazione lacustre porta inevitabilmente molti racconti ad essere ambientati in Piemonte. Qual è il tuo rapporto con Stresa e con il “tuo” lago?
Sono cresciuta a Stresa, parte della mia famiglia è di lì e mio nonno paterno viveva sull’Isola Bella. La maggior parte della mia vita si è svolta su altri laghi ma torno spesso. E’ una località bellissima in tutte le stagioni che potrebbe essere meta di turismo tutto l’anno, offre molte opportunità purtroppo poco sfruttate e pubblicizzate. Oltre al fascino del lago e alle Isole ci sono i campi da sci del Mottarone e i magnifici sentieri delle alture che attraversano boschi di faggi e castagni e che durante l’inverno offrono panorami mozzafiato. Da non sottovalutare è il turismo di impronta religiosa, ogni anno vengono organizzati i Simposi Rosminiani che ospitano relatori di eccellenza del pensiero filosofico italiano cattolico. La villa Ducale ospita il Centro Studi Rosminiano con una biblioteca di più di 120’000 volumi e meta di studiosi da varie parti del mondo. In questo periodo la città, che vive di turismo per circa il 90% straniero, sta soffrendo una crisi terribile, spero che ora che le frontiere regionali sono chiuse, dal Piemonte vengano molte persone a visitare questa magnifica località.
La domanda che ad un curatore non bisognerebbe fare: qual è il racconto che preferisci e quale l’autore che sei più orgogliosa di avere nell’antologia?
A domanda imbarazzantissima risposta diplomatica: mi piacciono tutti i racconti e sono orgogliosa di tutti gli autori del presente e del passato. Sono particolarmente grata a Mercedes Bresso (che alla politica e all’economia affianca un’intensa attività di scrittrice) e a Giorgio Maimone per aver partecipato a cinque delle sei antologie che ho curato. Cito due curiosità: Aldo Lado, regista di culto dell’horror con una prestigiosissima carriera nel cinema internazionale, ha pubblicato per la prima volta un racconto in Nuovi Delitti di Lago ed ora è alla terza partecipazione, mentre tra gli esordienti c’è Patrizia Rota di Luino nipote del premio Nobel per la letteratura Dario Fo. Sono felice che abbiano contribuito all’antologia autori affermati come Silvio Raffo, Mariano Sabatini, Sergej Roic, Erica Arosio, Lucia Tilde Ingrosso, Sara Kim Fattorini, Laura Veroni, Angela Borghi, Danilo Pennone, Erica Gibogini, Sergio Cova e Alberto Pizzi e bravi e appassionati autori come Emilia Covini, Nicoletta Minola e Maurizio Polimenti che pur non essendo professionisti scrivono racconti altrettanto belli. Un pizzico di orgoglio immeritato però concedetemelo per Alessandro Marchetti Guasparini, un giovanissimo talento di Castiglione Garfagnana che poco più che diciottenne aveva vinto nel 2015 la prima edizione di Gialli sui Laghi.
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