Cronaca
Circolano su web e social inviti a mobilitazioni e raduni spontanei: intensificazione dei controlli per il 25 aprile
Stanno circolando sui social media e in rete inviti di diversa provenienza a mobilitazioni e raduni spontanei di varia natura in occasione del 25 aprile. E’ quanto ha rilevato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (COSP) che si è svolto questa mattina. Per questo è stata decisa un’intensificazione dei controlli in occasione dell’Anniversario della Liberazione. Di seguito il comunicato della Prefettura di Torino:
Nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (COSP) che si è svolto questa mattina in videoconferenza presieduto dal Prefetto di Torino con la partecipazione del Presidente della Regione ,della Sindaca della Città Metropolitana e del Comune di Torino, del Questore e dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e si è tra l’altro rilevato che stanno circolando sui social media e in rete inviti di diversa provenienza a mobilitazioni e raduni spontanei di varia natura in occasione del 25 aprile.
In tale quadro, considerato che le misure in vigore sul territorio nazionale per il contenimento del contagio prevedono la sospensione di tutte le manifestazioni, tanto che anche riguardo alle celebrazioni ufficiali della ricorrenza la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fornito specifiche indicazioni già trasmesse ai Comuni, tenuto anche conto dell’episodio verificatori ieri a Torino si è concordato che verranno intensificati i controlli sul territorio sull’osservanza delle limitazioni alla mobilità e sul divieto di assembramento.
Si ricorda in proposito che al di là di altri aspetti che potranno determinare perseguibilità di diversa natura, è vietata dal DPCM del 10 aprile “ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico” e “sono sospese le manifestazioni organizzate “, svolte “in ogni luogo, sia pubblico sia privato” , e che in base al Decreto Legge n. 19 del 25 marzo 2020 le sanzioni applicabili alle violazioni prevedono il pagamento di una somma da 400 a 3.000 euro, con ulteriori aumenti in caso di violazioni commesse con l’utilizzo dell’auto.
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