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Salute

Scuola a distanza, l’IC Sidoli di Torino raccoglie pc e tablet e li distribuisce ai ragazzi che ne hanno bisogno

Gabriele Farina

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La scuola italiana si è trovata di colpo nella necessità di utilizzare la didattica a distanza a causa della chiusura forzata e prolungata per limitare la diffusione del coronavirus. Tuttavia i problemi sono molteplici. Se gli strumenti esistono da anni, sono pochi i professori già in grado di usarli, gli altri si stanno impegnando a fondo in queste settimane per scoprire un mondo finora ignoto.

A questo problema se ne aggiunge un altro di più difficile risoluzione: non tutte le famiglie hanno a disposizione una connessione internet in grado di supportare la didattica a distanza e non tutte le famiglie posseggono pc e tablet necessari alla didattica a distanza.

A quest’ultimo problema sta cercando di ovviare l’Istituto Comprensivo Sidoli di Torino (con le due sedi di via Sidoli e via Flecchia), dove è stata lanciata un’iniziativa interessante. La scuola ha infatti chiesto alle famiglie che ne hanno la possibilità di mettere a disposizione pc, tablet e stampanti. Sarà la scuola stessa a raccoglierli per poi distribuirli ai ragazzi che non hanno gli strumenti a disposizione. Per segnalare la disponibilità a condividere o la necessità di avere uno strumento per permettere ai ragazzi di lavorare, è necessario inviare una mail all’Istituto.

 

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