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Emergenza Coronavirus, Ezio Bosso: “Io li conosco i domani che non arrivano mai. Adesso però state a casa pensando a domani”

Sergio Lanzillotta

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Le voci sono tante: istituzioni, cantati, attrici, politici; i canali pure: social, Tv, radio. Il messaggio, però,  è univoco: in questi giorni di emergenza il nostro impegno deve essere quello di restare a casa. Tutti. Uscire solo s’è strettamente necessario.  Alle innumerevoli voci si aggiunge  quella del direttore d’orchestra, compositore e pianista torinese, Ezio Bosso.

Che dire: lo fa splendidamente, senza orpelli. Con l’onestà intellettuale che l’ha sempre contraddistinto

Io li conosco I domani che non arrivano mai
Conosco la stanza stretta
E la luce che manca da cercare dentro

Io li conosco i giorni che passano uguali
Fatti di sonno e dolore e sonno
per dimenticare il dolore

Conosco la paura di quei domani lontani
Che sembra il binocolo non basti

Ma questi giorni sono quelli per ricordare
Le cose belle fatte
Le fortune vissute
I sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci

Questi sono i giorni per ricordare
Per correggere e giocare
Si, giocare a immaginare domani

Perché il domani quello col sole vero arriva
E dovremo immaginarlo migliore
Per costruirlo

Perché domani non dovremo ricostruire
Ma costruire e costruendo sognare

Perché rinascere vuole dire costruire
Insieme uno per uno

Adesso però state a casa pensando a domani

E costruire è bellissimo
Il gioco più bello
Cominciamo…

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