Cronaca
Torino: clandestino vuole spacciarsi per il fratello in regola, ma si dimentica il suo nome
Lo stratagemma era già riuscito diverse volte: quando veniva fermato dalla polizia dichiarava di essere il fratello in regola con il permesso di soggiorno. Un clandestino di 30 anni, questa volta, però, non è riuscito a ricordarsi il nome di suo fratello, obbligando la polizia a portarlo in commissariato per l’identificazione. Dal rilevamento delle impronte digitali gli agenti di Barriera Milano sono stati in grado di risalire al suo nome e stranamente il cognome corrispondeva a quello dichiarato. Interrogando il 30enne si è scoperto l’arcano: l’uomo era irregolare da tempo e per sfuggire ai controlli ha escogitato questo stratagemma, che purtroppo questa volta non gli è riuscito perché confuso dall’assunzione di stupefacenti. L’uomo è stato arrestato per false attestazioni sull’identità personale.
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