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Coronavirus in Piemonte: ufficiale la sospensione delle attività didattiche fino all’8 marzo

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L’ufficialità l’ha data in diretta su Tgr il Governatore della Regione Piemonte Cirio: come già preannunciato via Facebook dal Comune di Alessandria al termine della riunione in Regione, in Piemonte le scuole non riapriranno mercoledì 4 marzo ma la proroga della sospensione dell’attività didattica resterà fino alla giornata di sabato 7 marzo.

La decisione è stata assunta dal Presidente della Regione a fronte della richiesta di cautela espressa da medici e pediatri e dai tecnici dell’Unità di crisi

Lezioni sospese fino all’8 marzo: la proroga è stata decisa con una ordinanza firmata pochi istanti fa dal presidente della Regione Piemonte, sentito il Ministero della Salute.

Il Presidente spiega che, a fronte della decisione di riapertura delle scuole decisa dal Governo a partire da oggi, la Regione Piemonte aveva ritenuto necessario un percorso più cauto e graduale per il proprio territorio, alla luce della sua posizione di confine e delle interconnessioni con la vicina Lombardia, l’area più colpita dal contagio da coronavirus.

Era stata così decisa la sola riapertura degli edifici scolastici oggi e domani per una igienizzazione straordinaria delle aule e degli ambienti comuni, ma anche per avere due giorni in più di tempo per valutare l’evolversi del contagio.

Nei giorni scorsi, spiega il Presidente, speravamo di poter tornare da mercoledì a una situazione di normalità totale, dando la possibilità a tutti gli studenti di riprendere regolarmente le lezioni. Oggi, però, abbiamo acquisito le valutazioni dei sanitari dell’Unità di Crisi che “valutata la situazione epidemiologica non ancora stabilizzata del Piemonte, a fronte di una situazione con evolutività non prevedibile nelle regioni confinanti, considerato il doveroso criterio di cautela nei confronti della popolazione scolastica e dei relativi nuclei familiari” hanno comunicato alla Regione l’opportunità di sospendere l’attività scolastica per l’intera settimana.
A questa posizione si sono aggiunte le considerazioni delle associazioni più rappresentative di medici e pediatri, che hanno rimarcato la necessità di non abbassare la guardia contro il virus e di proseguire con lo stop delle lezioni scolastiche.

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Per questa ragione spiega il Presidente abbiamo voluto continuare a essere prudenti, consapevoli che in gioco c’è la salute dei nostri figli.

L’ordinanza regionale prevede l’estensione fino al giorno 8 marzo incluso la sospensione, già prevista per il 2 e 3 marzo, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali ivi compresi i tirocini curriculari, master, università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza.

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Il punto della situazione sui contagi da coronavirus in Piemonte alle 19 di lunedì 2 marzo: salgono a 53 i casi positivi

Nuovo aggiornamento sulla situazione contagi da coronavirus in Piemonte da parte della Giunta Regionale: sono 53 i casi positivi di coronavirus in Piemonte, due in più rispetto all’ultimo aggiornato emanato stamane.

Di questi, 12 sono ricoverati in ospedale in reparti di malattie infettive: 6 ad Asti, 3 a Novara e 3 all’Amedeo di Savoia di Torino. Altri 3 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Sono invece 38 le persone in isolamento fiduciario domiciliare. Lo comunica la Regione.

Finora sono 375 i tamponi eseguiti in Piemonte, 307 dei quali risultati negativi. Sono in corso di verifica 12 casi.


 

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