Cronaca
Pinerolo, Confisca da 2 milioni, Corte d’Appello respinge il ricorso del commerciante di auto
La Corte di Appello di Torino ha rigettato il ricorso dell’imprenditore pinerolese Paolo Jahier, commerciante di auto, al quale erano stati confiscati beni e valori per oltre due milioni di euro.
Si trattava di un’abitazione di lusso nel centro di Pinerolo, diversi locali commerciali, 3 conti correnti di cui uno all’estero, quote societarie e capitale sociale di 2 società , una cassetta di sicurezza, 54 autovetture di grossa cilindrata e 3 orologi Rolex.
Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dal procuratore aggiunto Cesare Parodi, hanno dimostrato una sproporzione tra i redditi dichiarati e il tenore di vita. Infatti Jahier è accusato di bancarotta fraudolenta e vari procedimenti penali per reati tributari e fallimentari in relazione a tre aziende legate al suo salone di auto di lusso, reati ai quali si sono aggiunti poi quelli di auto-riciclaggio, sfruttamento della prostituzione e usura, con prestiti a strozzo.
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