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In centinaia in piazza a Torino per dire “No” all’antisemitismo – Video –

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Centinaia di persone hanno preso parte al presidio davanti al Municipio di Torino per protestare contro i recenti episodi di antisemitismo. All’appello del Comune hanno risposto tutte le forze politiche. Con esponenti della Comunità ebraica torinese, e con le vittime delle scritte ingiuriose, sono presenti fra gli altri rappresentanti delle Sardine e dell’Anpi. In piazza la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e, in rappresentanza della Regione Piemonte, l’assessore Andrea Tronzano.

“Il fascismo è un crimine. Torino è antifascista” si legge sullo striscione affisso in piazza.

“I fatti accaduti a Torino sono gravi e ci voleva una risposta unitaria, che è stata condivisa con tutte le forze politiche. È questo il punto di forza di oggi”, commenta la sindaca di Torino, Chiara Appendino. “C’è stata una grande adesione – rimarca – e questo è solo uno dei tanti tasselli della battaglia che dobbiamo portare avanti, partendo da cultura e istruzione, per combattere i fenomeni di odio e antisemitismo crescenti. Abbiamo tutti un pezzetto di responsabilità, e in questa occasione il tema è stato completamente spoliticizzato proprio perché il nostro appello è un richiamo a tutti e a tutte”.

https://www.facebook.com/chiaraappendinosindaca/videos/128034475219150/

“L’antisemitismo è un cancro da estirpare”, afferma  in una nota, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte e e del Comitato resistenza e costituzione, Stefano Allasia, in occasione del presidio organizzato dalla Città e al quale aderisce anche la Regione Piemonte.

“Nell’esprimere vicinanza e solidarietà alla Comunità ebraica, condanno con fermezza i recenti e gravi episodi di antisemitismo avvenuti in Piemonte ed in particolare nella città di Torino – aggiunge Allasia -. Questi ignobili gesti dimostrano ancora una volta che la mancanza di conoscenza della storia e l’ignoranza che ne consegue sono un problema che è ancora lontano dall’essere sradicato. Ritengo come presidente del Comitato resistenza e costituzione che la memoria, custodita e tramandata, sia un antidoto indispensabile contro gli orrori del passato, per scongiurare il riemergere di rigurgiti razzisti e predicazione dell’odio”.

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