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Cronaca

Inaugurazione anno giudiziario a Torino: Edoardo Barelli Innocenti critica i media, “serve più sobrietà e più professionalità nel racconto dell’attività giudiziaria”.

Pantaleo Romano

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Palazzo di Giustizia a Torino

L’1 febbraio s’inaugura l’anno giudiziario e Edoardo Barelli Innocenti, il Presidente della Corte di Appello di Torino, ne approfitta per rivolgere una critica ai media.

L’anno giudiziario si apre con un giudizio critico del Presidente della Corte di Cassazione di Torino Edoardo Barelli Innocenti che ha criticato la mancanza di “sobrietà” e “professionalità” nel racconto dell’attività giudiziaria.

Il magistrato ha parlato del rapporta fra giustizia e media partendo dal caso dell’omicidio di Stefano Leo, il giovane assassinato con una coltellata alla gola sul lungo Po da un 27enne condannato con una sentenza dapprima considerata irrevocabile.

Barelli Innocenti ha commentato quanto le cronache sull’accaduto abbiano “messo in evidenza ancora una volta quello che a mio parere è uno dei problemi della società contemporanea italiana: il rapporto tra giustizia e informazione. Troppo spesso si dà credito a voce di corridoio, vere o presunte che siano, e si grida allo scandalo prima ancora di sapere come sono avvenuti realmente i fatti”.

Il Presidente ha poi concluso dicendo che “serve più sobrietà e più professionalità nella racconto dell’attività giudiziaria”.

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