Alessandria
Maestra d’asilo 41enne trovata morta in casa a Valenza, amico della donna confessa l’omicidio: movente passionale
I carabinieri del comando provinciale di Alessandria hanno sottoposto a fermo un uomo per l’omicidio di Ambra Pregnolato, maestra d’asilo 41enne, trovata morta nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 gennaio, nella sua abitazione a Valenza.
Dopo l’interrogatorio, l’uomo, Venturelli Michele, 46enne, amico di famiglia della vittima, nei cui confronti erano stati via via raccolti, sin dalle prime ore dalla scoperta del delitto, molteplici, univoci e concordanti elementi di responsabilità in ordine all’omicidio, ha confessato: lo conferma il procuratore di Alessandria.
Già sentito fino a tarda notte dagli inquirenti, era ricercato sin dalle prime ore del mattino, in quanto si era allontanato dall’abitazione di parenti ove aveva momentaneamente trovato accoglienza, facendo perdere le proprie tracce. Questi era stato poi rinvenuto nel primissimo pomeriggio, ferito, sui binari della ferrovia, nei pressi del ponte Tiziano, ove poco prima, sentendosi braccato dai Carabinieri che stavano già perquisendo l’abitazione di Valenza in cui viveva con il padre e la sorella, verosimilmente in preda al rimorso, aveva tentato di togliersi la vita, gettandosi sotto un treno, peraltro senza riuscirvi.
Soccorso e trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Alessandria, dopo essere stato sottoposto alle cure del caso e ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, Venturelli veniva interrogato alla presenza dell’avvocato d’ufficio.
Il video del ritrovamento dell’arma del delitto
Incalzato da Magistrato e Carabinieri, l’uomo forniva piena confessione, nel corso della quale ha dichiarato:
- di aver intrapreso una relazione sentimentale con la vittima da circa un anno; che tale relazione era peraltro caratterizzata da un’assidua frequentazione della casa dei coniugi TEDDE – PREGNOLATO;
- che la vittima gli aveva asseritamente espresso l’intenzione di volersi separare dal coniuge per poi andare a vivere con lui; che la vittima aveva espresso un improvviso e per lui inatteso ripensamento, comunicatogli ieri mattina, allorquando, come a volte accadeva, si era recato da lei sapendola sola; di come, essendosi profondamente innamorato della donna, la decisione di questa di non volersi più separare gli aveva fatto perdere completamente il lume della ragione, tanto da estrarre dallo zaino che aveva con se un martello – dichiaratamente da lui utilizzato per risolvere un problema meccanico della bicicletta che lui usava – e colpirla violentemente e ripetutamente alla testa, in un crescente raptus acuito dalle urla della vittima;
- che, successivamente, in un momento di riacquisita lucidità, resosi conto di quello che aveva fatto, aveva cercato di ripulirsi e di cambiare i propri vestiti con quelli del marito della donna, senza riuscirvi.
Uscito dall’abitazione, si era impossessato di un paio di scarpe pulite trovate sullo zerbino di un’abitazione del 7° piano, dandosi alla fuga; rincasato, si era spogliato dei vestiti sporchi di sangue e, dopo aver fatto la doccia, era uscito per raggiungere il vicinoaffluente del Po per disfarsi del martello utilizzato per colpire la donna e degli abiti che prima
aveva indosso, intrisi di sangue.
Venurelli, ricoverato in ospedale, si trova al momento in stato di fermo, piantonato dai Carabinieri
L’omicidio
La donna era stata trovata riversa a terra dai carabinieri dopo essere stati chiamati dal marito: al momento del ritrovamento presentava delle ferite alla testa. Già da subito gli inquirenti ipotizzavano che l’omicida dovesse essere un amico della donna in quanto in casa non c’era nessuna infrazione.
Ambra Pregnolato era un’attivista storica del Movimento 5 Stelle di Valenza: “Era una maestra d’asilo, una madre, una persona da sempre impegnata a migliorare la vita della sua comunità – si legge in un post del Blog delle Stelle – Era un’amica con cui abbiamo condiviso tante battaglie per i valori in cui crediamo. Perdere un’amica è sempre doloroso, ma le circostanze della sua scomparsa lasciano sgomenti”.
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