Economia
Carlo Messina risponde a Nosiglia: Intesa Sanpaolo ha a cuore il futuro di questo territorio
Il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha risposto all’appello espresso dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia rivolto alle banche:
Apprezziamo la chiamata dell’arcivescovo Nosiglia e accogliamo l’invito che rivolge al sistema bancario. Intesa Sanpaolo ha a cuore il futuro di questo territorio, al quale ci lega un rapporto storico e profondo.
Vorrei ripetere anche in questa circostanza che il sostegno alle imprese e alle famiglie non verrà meno, così come la collaborazione con le istituzioni, le forze della società, le associazioni di volontariato e culturali, in particolare nelle iniziative volte a superare le difficoltà in corso. Il territorio può fare pieno affidamento sulle oltre 8.000 mila persone di Intesa Sanpaolo in Piemonte, di cui circa 3.700 a Torino. Grazie a loro stiamo garantendo l’accesso al credito, ponendo la crescita solidale tra gli elementi imprescindibili della nostra attività.
I nostri sono numeri importanti: con 1.320.000 clienti, di cui 70.000 imprese siamo il principale operatore del territorio, forte del rapporto con i propri clienti e di un bilancio tra i più solidi a livello europeo. Tutto ciò messo al servizio di progetti di impatto come l’accordo con la Regione Piemonte per l’anticipo della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori in difficoltà e i 150 milioni per i danni causati dal maltempo.
Alle imprese – in alcuni casi vere eccellenze non solo a livello nazionale – ricordo il Progetto Filiere, che permette alle piccole di beneficiare dei vantaggi riservati all’azienda capofiliera. Continueremo ad erogare mutui fino al 100% del valore dell’immobile e con durate fino a 40 anni per tenere vivo il progetto casa delle famiglie.
Guardiamo al futuro del Piemonte con convinzione: puntiamo sull’innovazione per sviluppare gli investimenti in ricerca e sviluppo e in nuove tecnologie, mettendo a disposizione il nostro Innovation Center di Torino. Diamo sostegno a iniziative di economia circolare con un plafond di 5 miliardi ed è forte l’attenzione alle start up – in particolare per le nuove forme di mobilità – con la nostra Neva Finventures con una dotazione di capitale iniziale fino a 100 milioni di euro.
Ma è soprattutto sui giovani che focalizzeremo i nostri sforzi, ai costruttori di una società più equa e sostenibile. Agli studenti universitari che possono richiedere il nostro prestito perMerito senza garanzie, con tassi bassi e tempi di restituzione di lunga durata. E ai ragazzi in cerca di lavoro: l’11 febbraio organizzeremo a Torino la presentazione alle imprese del progetto Giovani e Lavoro che accompagna disoccupati tra i 18 e i 29 anni verso aziende che necessitano di personale attraverso una formazione specifica disegnata sulle richieste delle imprese stesse. Un progetto avviato in altre città con un tasso di assunzione dell’80% . Un progetto con cui la Banca vuole contribuire in maniera attiva ad affrontare il problema dell’occupazione giovanile cercando di colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.
Ai progetti messi in campo siamo pronti ad affiancarne di nuovi, esaminando proposte di istituzioni e forze sociali con l’obiettivo di generare sviluppo sostenibile in quello che è un nostro territorio di elezione.
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