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Cronaca

Uffici dell’agenzia delle entrate di Torino in sciopero. A fronte di 700 pensionamenti solo 60 assunzioni, si rischia la paralisi

Pantaleo Romano

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Nella giornata del 23 gennaio gli uffici dell’agenzia delle entrate di corso Bolzano e via Veronese sono rimasti chiusi per lo sciopero proclamato a causa dei tagli al personale.

Sono più di 500 i lavoratori che hanno scioperato «a difesa di un fisco giusto, del diritto a fornire servizi adeguati ai cittadini e recuperare davvero l’evasione fiscale», come hanno dichiarato Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confsal Unsa e Flp, sindacati promotori della protesta.

Il problema principale è il pensionamento di 700 lavoratori entro il 2020 che verranno rimpiazzati da soli 60 nuovi assunti. «Ciò ha comportato che il personale impiegato direttamente nel contrasto all’evasione fiscale -fanno sapere i sindacati- sia stato assegnato a lavori utili a garantire il servizio all’utenza».

Inoltre i sindacati si schierano contro «il taglio continuo dei fondi per i lavoratori, un’organizzazione obsoleta e la paralisi dovuta all’assenza di un interlocutore».

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