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Cronaca

Influenza in Piemonte: il picco non è ancora arrivato ma gli ospedali torinesi sono già pieni

Pantaleo Romano

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Il picco dell’epidemia influenzale è previsto nelle prossime settimane ma i reparti di molti ospedali sono pieni a causa dell’impatto di basse temperature e Smog sugli anziani.

Come fa sapere l’assessorato alla Sanità del Piemonte, quest’anno l’influenza tarda ad arrivare: solo 4 i casi che hanno richiesto il ricovero ospedaliero. Il picco dell’epidemia è atteso per le prossime settimane, tuttavia a preoccupare non è solo l’influenza.

Negli ospedali e nei pronto soccorso la situazione è già satura a causa di un’esplosione di accessi dovuti alle basse temperature e alle tante polmoniti registrate. I più colpiti sono gli anziani, molti dei quali pluripatologici.

Come riferisce lo stesso Dottor Domenico Vallino, medico del Mauriziano: «Abbiamo un 10-15% di accessi in più rispetto alla media». Ma a causare l’aumento degli accessi non solo le basse temperature, anche lo Smog gioca il suo ruolo in questi numeri. Molte le bronchiti ed altre malattie respiratorie aggravate o tornate a riacutizzarsi in seguito agli alti tassi di pm10 nell’aria.

I casi di influenza sono effettivamente ancora bassi per il periodo. Parliamo di 180mila persone colpite in Piemonte con un’incidenza settimanale di 5 casi su 1000 assistiti. La buona notizia è l’aumento del ricorso ai vaccini: 693mila i piemontesi vaccinati al 9 gennaio, dato in crescita rispetto allo scorso anno.

Una situazione non semplice per pazienti e personale ospedaliero che potrebbe peggiorare nelle prossime settimane.

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