Arriva da Cuneo e si chiama Elisabetta la prima nata del 2020 in Piemonte. Aron e Luca sono stati i primi nati a Torino

Arriva da Cuneo e si chiama Elisabetta la prima nata del 2020 in Piemonte e in provincia di Cuneo venuta alla luce alle ore 00.01 al Santa Croce di Cuneo.

Elisabetta è la terzogenita di Roberto e Daniela e ha due fratelli Letizia di 5 anni e Pietro di 3.
A Torino il primo nato del 2020 si chiama Aron, figlio di genitori di origini romene, ed è nato alle 00,49 al Martini di Torino. Il primo bimbo nato nel 2020 al Sant’Anna di Torino è Luca, del peso di 3,600 grammi, nato da parto spontaneo alle 1,09 nel reparto del dottor Paolo Cortese da mamma Fulvia e papà Alberto.

A Novara la prima nata del decennio è venuta alla luce alle 00,40 del 1° gennaio all’ospedale Maggiore, in una notte di San Silvestro da record con sette parti nella struttura di ostetricia e ginecologia.

In provincia di Asti la prima nata del 2020 all’ospedale di Asti si chiama Serena Pia pesa 2,8kg per 46 cm.

I parti al Sant’Anna di Torino sono stati 6.707 con un tasso di parti cesarei del 30,9% stabili rispetto al 2018, considerando la complessità della casistica è un dato estremamente positivo. Ogni giorno nascono quasi 19 bambini, il picco delle nascite è stato il 3 maggio 2019 con 37 neonati.

I parti nelle donne straniere sono stati il 25,6%, stabili rispetto al 2018 (25,9%); al 1° posto ci sono i bambini nati da mamme della Romania, seguiti da Marocco, Nigeria, Perù, Albania, Egitto e Cina. Complessivamente le donne che hanno partorito al Sant’Anna appartengono a 93 nazionalità diverse, l’11% dei parti avviene in coppie di etnia mista.

Le gravidanze gemellari o multiple sono il 3% dei parti totali, superiore alla media regionale in quanto presso il Sant’Anna è presente l’ambulatorio per le gravidanze gemellari e l’ospedale è centro HUB per le gravidanza più complesse.
Anche nel 2019, come nel 2018, i nomi più frequenti attribuiti ai neonati sono stati Leonardo e Sofia.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese