Asti
Matrimoni falsi per ottenere la cittadinanza, 5 denunciati e 25 indagati dalla Questura di Asti
La banda operava in Italia ma con contatti in Belgio, Marocco e Spagna. 4 anni di indagini per l’operazione “Colomba Bianca” della Questura di Asti.
La strategia era sempre la stessa: individuavano donne italiane in difficoltà economica e le pagavano affinché sposassero cittadini extracomunitari per fargli ottenere la cittadinanza italiana altrimenti negata.
Per fermare il gruppo è stata necessaria un’operazione della Questura di Asti durata bene 4 anni e chiamata “Colomba Bianca”. L’operazione ha poi portato alla denuncia di 5 persone, ritenute le menti della strategia, con l’accusa di associazione a delinquere. Altre 25 persone sono indagate per vari reati come falsità ideologica in atto pubblico e uso di atto falso.
Dopo aver ricevuto il pagamento concordato da chi volesse ottenere il permesso di soggiorno, il gruppo falsificava i documenti nei paesi di origine, trovava le donne consenzienti residenti nell’Astigiano e le facevano sposare dietro il pagamento di alcune migliaia di euro.
Il caso è venuto a galla quando i dipendenti dello sportello immigrazione della questura di Asti hanno notato un’impennata delle richieste di permessi di soggiorno per ragioni familiari.
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