Cronaca
Roberto Rosso si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia
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L’ex Assessore Rosso è stato convocato dal giudice nel pomeriggio di oggi, 21 dicembre, per l’interrogatorio di garanzia a seguito dell’arresto avvenuto ieri.
Secondo l’accusa l’ex assessore regionale Rosso ha versato 7.900 euro agli intermediari di Onofrio Garcea e Francesco Viterbo, due presunti pezzi grossi della ‘ndrangheta, per ottenere un pacchetto di voti durante le ultime elezioni.
Rosso è assistito dall’avvocato Giorgio Piazzese ed è comparso nel pomeriggio davanti al giudice avvalendosi della facoltà di non rispondere. Anche Claudio De Bellis ed Enza Colavito, accusati di essere gli intermediari con i boss, hanno preferito non rispondere alle domande del giudice.
L’accusa per i tre è di voto di scambio politico mafioso al quale, per il solo De Bellis, si aggiunge l’accusa di concorso esterno.
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