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Alessandria

Il Movimento 5 Stelle di Alessandria contro il polo chimico di Spienetti Marengo

Pantaleo Romano

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Il Movimento 5 Stelle di Alessandria chiede chiarezza sullo studio Arpa e invita l’Assessore Icardi a riferire.

“Vogliamo chiarezza su ciò che sta accadendo intorno al polo chimico di Spinetta Marengo (AL) perché ad oggi abbiamo il forte sospetto che debba ancora affiorare gran parte della verità”. E’ quanto scrivono gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Alessandria Sean Sacco, Michelangelo Serra, Francesco Gentiluomo e Mariassunta Matrisciano nel post su Facebook che solleva la polemica sullo studio dell’Arpa reso noto solo il 19 dicembre, a distanza di più di un mese dal recepimento presso l’ufficio del Sindaco di Alessandria.

“Ciò che è emerso dopo la diffusione dello studio di Arpa Piemonte è che a Spinetta Marengo è più probabile contrarre tumori. Il tasso è superiore del 30% rispetto alla media della popolazione alessandrina. Il valore sale al 50% per gli individui di sesso maschile, in particolare in età infantile. Un quadro inquietante se si pensa che i risultati della ricerca sono stati resi noti solo oggi mentre il dossier dell’Arpa è stato consegnato nelle mani del sindaco di Alessandria il 5 novembre, oltre un mese fa.
Un silenzio lungo quaranta giorni che lascia intendere una certa difficoltà, se non reticenza, a divulgare dati che oggi paiono sconcertanti, soprattutto se si pensa che l’amministrazione comunale, nelle settimane subito successive la consegna del dossier, ha incontrato due volte la dirigenza regionale, l’Arpa e gli enti coinvolti” scrivono ancora i 5 Stelle su Facebook.

Sulla vicenda chiedono inoltre che l’Assessore Icardi riferisca in aula: “Ora ci aspettiamo che l’assessore Icardi riferisca pubblicamente in Consiglio regionale sgomberando il campo da tutte le ombre emerse in queste settimane”.

Un appello rivolto anche alla regione Piemonte affinché affronti la questione dello stabilimento: “La Regione Piemonte non può restare a guardare. Serve subito un tavolo di lavoro per pianificare interventi mirati a tutela della salute pubblica e dei posti di lavoro. É evidente che non siano più rinviabili azioni per migliorare e rendere sostenibile il polo industriale sul territorio alessandrino. Solo tutelando la salute della popolazione si tutela con responsabilità l’occupazione”.

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