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Thyssenkrupp 12 anni dopo, le madri delle vittime: “Vogliamo giustizia”

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Sono già passati 12 anni dall’incendio della Thyssenkrupp di corso Regina Margherita a Torino in cui hanno perso la vita sette operai. Quel tragico 6 dicembre 2007 è ricordato come uno dei peggiori incidenti sul lavoro degli ultimi tempi.

Oggi c’è stata la commemorazione di Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo e Bruno Santino in una cerimonia al cimitero Monumentale. Presenti tutte le autorità per esprimere la vicinanza alle famiglie delle vittime, che però non hanno ancora ottenuto giustizia.

“Nulla è cambiato – hanno dichiarato – perché i tedeschi sono ancora fuori dal carcere e gli italiani sono usciti dopo nemmeno due anni, per questo abbiamo scelto di fare ricorso alla Corte Europea. Finalmente, dopo una lunga attesa e molte promesse, avremo anche un ricordo adeguato ma lo stabilimento di Corso Regina resta un cimitero di foglie e luogo di degrado”.

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Più disperata la voce della mamma di Giuseppe Demasi: “Sono trascorsi 12 lunghi anni – racconta – e siamo ancora qui, questo è il nostro quotidiano, che ci vede purtroppo in una condizione immutata, con le porte del carcere che si sono aperte per far uscire invece che entrare i colpevoli”.

Ma non ha smesso di “credere ancora nella giustizia perché in un Paese civile chi ha sbagliato paga”.
“Dobbiamo pensare che il nostro Paese abbia perso questo senso di civiltà? – si chiede Rosina Demasi – Non vogliamo più promesse o abbracci, vogliamo giustizia”

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