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Il M5S del Piemonte chiede un’interrogazione parlamentare sul Parco della Salute

Pantaleo Romano

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La richiesta giunge a causa del mancato avvio di un dibattito pubblico previsto dal codice degli appalti.

Ecco le dichiarazioni di Celeste D’Arrando, Deputato M5S e Franesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte:

“Il Parco della Salute di Torino è un progetto di enorme rilevanza per il Piemonte e per il Paese, per il quale vi è un sostanziale contributo del ministero della Salute – afferma la deputata M5S Celeste D’Arrando – Ho depositato un’interrogazione per informare il ministro Speranza che il presidente Cirio, perdendo tempo prezioso, non ha ancora avviato il dibattito pubblico previsto dal Codice degli appalti per la realizzazione del nuovo Parco. È dovere di Speranza intervenire perché le procedure di gara sono state attivate anche grazie al finanziamento di oltre 142 milioni emanato il 28 dicembre 2018 dal Ministero della Salute, in seguito alla presentazione dei progetti da parte della Regione Piemonte. Considerata l’importanza dell’opera, un dibattito pubblico sui contenuti del progetto è necessario per ascoltare istanze e proposte di cittadini e lavoratori. In questi giorni stiamo assistendo solo a dichiarazioni fantasiose da parte dell’assessore alla sanita Icardi. È ora di finirla! I piemontesi meritano serietà e per questo ho chiesto l’intervento del Ministro Speranza”.

“Cirio ed Icardi non possono continuare ad annunciare modifiche sostanziali al progetto Parco della Salute e parlare di non meglio precisati “spezzatini” senza avviare un dibattito pubblico – aggiunge Francesca Frediani, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – C’è bisogno di chiarezza, trasparenza e di un confronto alla luce del sole. Lo strumento in grado di garantire tutte queste caratteristiche è il dibattito pubblico, previsto dal Codice degli appalti, e indicato a suo tempo dal Ministero della Salute come condizione necessaria per lo stanziamento di finanziamenti per realizzare il Parco. In questo modo sarà possibile coinvolgere tutti i soggetti coinvolti: pazienti, ordini professionali, sindacati, forze politiche, associazioni ed Istituzioni”.

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