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Ospedale di Moncalieri senza risonanza: la conferenza stampa finisce in polemica

Pantaleo Romano

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L’incontro di oggi, 29 novembre, avrebbe dovuto essere l’inaugurazione della nuova Tac dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri.

Dopo il ringraziamenti del direttore generale Massimo Uberti, la parola passa alla direttrice del reparto di Radiologia, Gabriella Cavalot: «E’ scandaloso che un’azienda sanitaria come la nostra sia priva del servizio di risonanza. Solo grazie alla forza di volontà del personale e all’abilità della dirigenza si è evitato di chiudere dei reparti, nel corso degli anni. Abbiamo sempre e solo sentito la solita solfa che non c’erano soldi. Se siamo ancora qui è per il sentimento di attaccamento che abbiamo verso i pazienti e per il nostro lavoro».

Presente in quel momento la consigliera regionale della Lega, Sara Zambaia, che faceva le veci dell’Assessore Luigi Icardi, assente. Un duro affondo da parte di Cavalot prontamente raccolto dalla Consigliera leghista che ha dichiarato: Mi farò portavoce presso l’assessore delle vostre richieste».

La polemica però non finisce li e scatta il botta e risposta tra il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, e il Presidente dell’assemblea dei sindaci, Ugo Baldi. Montagna ha sottolineato che: «Serve accelerare sull’ospedale unico (cosa ribadita anche dalla dottoressa Cavalot lontano dai microfoni, ndr). Qualcuno diceva che l’area scelta da tempo, tra Moncalieri e Trofarello, fosse zona alluvionabile. Bene, abbiamo avuto giorni e giorni di piogge la scorsa settimana e abbiamo rischiato grosso. Su quell’area non si è depositato un centimetro d’acqua. C’è il progetto, ci sono i soldi, si faccia in fretta».

Baldi replica a stretto giro: «Se la Regione ci chiederà altri siti papabili, noi glieli forniremo. Sarà poi l’assessorato a decidere. Basta che si parta con quest’opera attesa da tutto il territorio». E continua a margine della conferenza: «Icardi ha detto che la decisione spetta ai sindaci dell’Asl? Forse non se la sente di prendere una posizione definitiva».

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