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Cultura

Scoprire nuovi autori con il CSU – Collettivo Scrittori Uniti

Gabriele Farina

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Seguiamo da diversi anni il progetto del CSU – Collettivo Scrittori Uniti, nato da un gruppo (sempre più folto) di autori sotto la guida di Claudio Secci e di un agguerrito direttivo, con l’obiettivo di dare la giusta visibilità ad autori meritevoli che pubblicano libri in proprio o con case editrii che non hanno la forza di promuovere i loro autori in particolare alle fiere sul territorio italiano.

In effetti il progetto del CSU parte proprio dalle fiere (Salone del Libro di Torino su tutte) per poi allargarsi ad una serie di eventi sul territorio che hanno l’unico e costante obiettivo di far conoscere gli autori che fanno parte del collettivo al maggior numero di lettori possibile. E’ un progetto senza scopo di lucro, che investe negli eventi e nella promozione tutto quello che entra nelle casse. Insomma è un progetto che ci piace, che seguiamo ed è per questo che venerdì 22 novembre c’eravamo anche noi all’evento che il CSU ha organizzato al Lombroso 16 di Torino.

E bisogna ammettere che l’evento in questione è stato vivo, partecipato e decisamente innovativo in confronto a quello che è il panorama letterario. Un format, nato dalla mente di Claudio Secci, che ha funzionato e merita di essere ripetuto e magari perfezionato.

Sedici autori del CSU al cospetto di quattro giornalisti: Manuela Marascio, Germana Zuffanti, Davide Carisio e il sottoscritto. Con l’elenco dei 16 partecipanti di fronte, il titolo e la copertina dei loro libri, i quattro hanno dovuto scegliere quattro autori a testa, porre ciascuno di questi una sola domanda per selezionarne poi due da portare a quella che possiamo considerare la fase finale. Ognuno di noi ha in pratica scelto due autori/libri che ha poi intervistato a fine serata. Una via di mezzo tra il gioco e la promozione, che nasconde però anche una necessaria abilità dello scrittore nell’epoca dei social: sapersi raccontare e far appassionare al proprio libro in pochissimi minuti.

La mia scelta è caduta su “Anello d’ombra” di Alessandro Del Gaudio, “Storie rubate” di Daniela Borla, “Al limite del sogno” di Carlotta Amerio e “47 secondi” di Corrado D’Angelo. E sono gli ultimi due gli autori che ho portato in fase finale ed intervistato. Conoscevo molti degli autori CSU presenti ed ho quindi cercato di concentrarmi su quelli che ancora non conoscevo (districandomi però – questo era il gioco – tra le scelte dei miei colleghi). Non me ne vorranno quindi Aurora Frola, Silvia Cavallo, Adriana Dimasi, Manuela Chiarottino, Elena Genero Santoro, Carlotta Leto (che ha anche vinto il premio speciale assegnato a fine serata dal buon Secci), Ilaria Caserini, Jessica Maccario, Alessia Francone, Edoardo Guerrini, Emanuela Navone, Elisa Rolfo.

Sono comunque molto soddisfatto del risultato e non posso fare a meno di proporvi le brevissime interviste che ho realizzato a fine serata con i due prescelti.

Intervista con Corrado D’Angelo.

Intervista con Carlotta Amerio.

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