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Ambiente

Torino: Appendino contro le norme regionali sullo smog. «L’atteggiamento della Regione è inaccettabile»

Pantaleo Romano

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La Sindaca entra in aperto scontro con la giunta regionale per il tema ambientale.

«L’atteggiamento della Regione è inaccettabile.- riferisce la Sindaca – Minimizzare un’emergenza che esiste ed è riconosciuta da tutti non è da amministratori responsabili. E non lo è nemmeno dire che il traffico non incide sull’inquinamento. L’ambiente dev’essere una priorità da affrontare tutti insieme, anche se non porta consenso. E nessuno, nemmeno la Regione, può pensare di procedere da solo».

Il 13 novembre è nuovamente saltato l’incontro al quale avrebbero dovuto partecipare 23 comuni del torinese, regione e città metropolitana. Il nodo restano i diversi approcci sui i problemi ambientali della regione, in particolare circa le misure di restrizione della circolazione delle auto ad alte emissioni.

Mentre la Regione vorrebbe trattare in modo diretto con i comuni mentre la città di Torino non la pensa allo stesso modo: «C’è voluto un anno per arrivare a regole uniformi e condivise da tutti» sostiene l’assessore all’ambiente di Torino Albrerto Unia.
«Oggi abbiamo un meccanismo che funziona – continua Unia – perché è comprensibile per i cittadini ed efficace visto che si applica su vasta scala. Smontarlo sarebbe un danno».

L’incontro di ieri con l’omologo della regione, Matteo Marnati, non è andato bene. Marnati ha infatti deciso di convocare i 33 comuni coinvolti nei problemi di smog per proporre loro un piano alternativo. «Siccome Città metropolitana non mette un euro e fa solo da coordinamento, non vedo perché dovrei passare da loro per decidere quel che è di nostra competenza. Oltretutto mi sembra che a Torino abbiano un atteggiamento integralista, che non valuta le conseguenze di scelte come i blocchi al traffico» ha commentato l’assessore regionale.

Le posizioni sono molto distanti. La regione è contro i divieti di transito per i mezzi inquinanti. Il 2 dicembre arriveranno le proposte alternative come il «black box», dispositivo già adottato in Lombardia sui veicoli 0, 1, 2, 3 diesel. Il box consente di monitorare le percorrenze controllando il reale traffico del veicolo. Inoltre nella proposta verranno modificate le limitazioni alla circolazione; queste non scatteranno più in base all’orario e al giorno della settimana ma solo una volta terminato il chilometraggio a disposizione per ciascun veicolo. Previsti bandi per chi rottama veicoli commerciali o privati ormai inutili ed un altro bando per i condomini che vogliano aggiornare l’impianto di riscaldamento. Verrà presentato un piano per la forestazione verticale urbana con la volontà di affidare ad Arpa la vigilanza sugli inquinanti.

«Proporremo un pacchetto di incentivi, perché la nostra filosofia è creare un sistema premiale e sostenibile», riferisce Marnati.

«Vorrei fosse chiaro che le misure finora adottate si basano su valutazioni tecniche, non su valutazioni politiche» ribatte Appendino, che conclude: «Sottovalutare o ridimensionare quest’emergenza è un grave errore».

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