Alessandria
Svolta nelle indagini per la strage a Quargnento. Confessa il proprietario della cascina: accusato di disastro doloso, omicidio e lesioni volontarie
Svolta nelle indagini sull’esplosione a Quargnento vicino ad Alessandria che è costata la vita a tre vigili del fuoco.
I Carabinieri hanno fermato nella notte Giovanni Vincenti, proprietario della cascina esplosa di Quargnento, in provincia di Alessandria, ritenuto responsabile di disastro doloso, omicidio e lesioni volontarie per l’esplosione che ha distrutto un cascinale tra il 4 e il 5 novembre.
L’uomo è stato fermato dopo un lungo interrogatorio nella Caserma dei Carabinieri. Nella notte il Comando provinciale di Alessandria ha diramato un comunicato : “Al termine di serrate ed articolate indagini, abbiamo proceduto al fermo nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dei delitti di disastro doloso, omicidio, e lesioni volontarie”.
Nella conferenza stampa le forze dell’ordine hanno spiegato che Vincenti ha confessato: agli inquirenti l’uomo ha spiegato che era fortemente indebitato e per questa ha causato l’incendio per frodare l’assicurazione. In conferenza stampa i carabinieri hanno spiegato che Vincenti voleva solo danneggiare l’immobile e non uccidere anche se comunque le accuse a lui ascritte comprendono anche l’omicidio plurimo in quanto non ha avvertito i soccorritori della presenza delle 5 bombole di gas
A casa gli inquirenti hanno rinvenuto il timer che Vincenti ha usato per innescare l’esplosione.
Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa è stato ascoltato per cinque ore dai Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria nell’ambito delle indagini per la morte dei tre vigili del fuoco. L’avvocato Laura Mazzolini , lasciando la caserma dei Carabinieri in piazza Vittorio Veneto insieme al procuratore capo.ha dichiarato : “Ho assistito all’interrogatorio, non posso dire nulla. Tra poco avrete dichiarazioni ufficiali”.
Nella giornata di venerdì 8 novembre una folla di cittadini aveva dato l’ultimo addio a Antonino, Marco e Matteo, i tre pompieri uccisi.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese